Tre denunce e un arresto (ai domiciliari) per detenzione e spaccio di droga
Negli ultimi giorni ben tre operazioni sono state portate a termine in tutta la provincia dai carabinieri nel campo del contrasto alla detenzione e spaccio di stupefacenti.
Varallo: Denunciati due “pusher”.
I militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Borgosesia hanno denunciato in stato di libertà P.B., 25enne e la 40enne S.S., entrambi residenti in Varallo e gravati da pregiudizi penali per reati in materia di stupefacenti, perché responsabili di detenzione illegale di stupefacenti ai fini di spaccio. A conclusione di un articolato servizio di osservazione appositamente predisposto in Varallo, i militari operanti hanno sottoposto a controllo e a perquisizione i due, trovando il 25enne in possesso di 50,58 grammi di marijuana e la 40enne di 0,55 grammi di eroina, 0,90 grammi di cocaina ed un bilancino di precisione. Lo stupefacente ed il bilancino sono stati contestualmente sequestrati.
Santhià: Denunciato 19enne con l’hashish nello zaino.
Il 13 giugno, a Santhià, i militari della locale stazione dei carabinieri denunciavano in stato di libertà A.B., 19enne, residente a Carisio, perché responsabile di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. I militari operanti hanno sottoposto a controllo il soggetto che, a seguito di perquisizione personale successivamente estesa alla sua abitazione, veniva trovato in possesso di 12 grammi di hashish e di un bilancino di precisione, occultati all’interno di uno zaino, contestualmente sequestrati.
Vercelli: 30enne ai domiciliari per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
I militari della stazione carabinieri di Vercelli hanno arrestato E.B., 30enne, cittadino marocchino residente in Vercelli e gravato da pregiudizi penali per reati in materia di stupefacenti, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Milano, perché responsabile di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio commessa in Pero (MI) nel marzo 2017. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato riaccompagnato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.