Festa della Gdf a Vercelli: nel 2017 già individuate 21 imprese sconosciute al fisco
Con una sobria cerimonia a carattere interno, è stato commemorata venerdì mattina a Vercelli, nella Caserma ” M.B.V.M. Fin. Felice Casalino” di Largo Martiri della Libertà, il 243° Anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. La ricorrenza è stata celebrata con la partecipazionedegli Ufficiali e di una rappresentanza di Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri che prestano servizio nel capoluogo, oltre al personale in congedo della locale Sezione A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia).
E’ stata tenuta una breve relazione su alcune tematiche istituzionali e sull’impegno operativo dei Reparti di Vercelli e della Valsesia. Anche nel corso del 2017 la Guardia di Finanza nella provincia di Vercelli, conformemente alle direttive impartite dal Comando Generale del Corpo, sta svolgendo la sua azione per assicurare massima efficacia nel contrasto di tutte le forme di illegalità economica e finanziaria, per la tutela dell’economia legale a favore delle imprese rispettose delle regole e dei cittadini onesti.
In particolare, nei primi cinque mesi del corrente anno sono state posti in essere una serie di attività che sono state così riassunte:
Contrasto all’evasione, all’elusione e all’economia sommersa
La lotta all’evasione fiscale è stata condotta con l’effettuazione di verifiche e controlli nei confronti di 64 imprese e contribuenti.
Questi servizi si sono basati su un’attenta e mirata selezione preventiva degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio. Sono state scoperte 21 imprese sconosciute al fisco (cd. “evasori totali”). I denunciati per reati fiscali sono stati 10, principalmente per aver presentato dichiarazioni fiscali fraudolente o per non averle presentate affatto oppure per aver occultato/distrutto la contabilità. La sistematica aggressione ai patrimoni degli evasori ha portato a proporre il sequestro di beni per un controvalore di oltre 6,8 milioni di euro, al fine di soddisfare il credito dell’erario. Per quanto attiene al lavoro sommerso, sono stati individuati 42 lavoratori “in nero”, impiegati da 2 datori di lavoro.
Contrasto all’illegalità nella pubblica amministrazione
Le investigazioni hanno riguardato i reati contro la Pubblica Amministrazione caratterizzati dalle condotte illecite di amministratori, funzionari ed impiegati infedeli che possono causare sia lo sviamento delle risorse pubbliche dalla finalità cui sono destinate sia la distorsione del regolare andamento dell’azione amministrativa. In tale contesto, è stata denunciata 1 persona per danno erariale.
Vigilanza sulla spesa pubblica
Nel corso dei controllo in materia di spesa previdenziale, sono state denunciate 2 persone che per diversi anni hanno percepito oltre 134 mila euro di pensione di senza averne diritto. In tale ambito sono stati eseguiti dei sequestri cautelari di beni per un controvalore di oltre 87 mila euro. L’azione ispettiva eseguita nei comparti:
- delle cd. “prestazioni sociali agevolate“, ha dato modo di smascherare e denunciare 3 “falsi poveri” che hanno irregolarmente ottenuto aiuti economici e servizi sociali, erogati da Enti pubblici in ragione della loro dichiarata situazione di precarietà;
- della spesa sanitaria, ha consentito di individuare un danno alle risorse pubbliche con la denunciare di 9 responsabili.
Contrasto al gioco illegale
Nel quadro della più ampia azione diretta al contrasto dei fenomeni di abusivismo e di illegalità che interessano il mercato dei giochi e delle scommesse, l’attività dei Reparti vercellesi si è sviluppata attraverso indagini di polizia giudiziaria per la scoperta delle condotte fraudolente più gravi e complesse. Sono stati altresì eseguiti controlli di natura amministrativa, in forma autonoma o in maniera congiunta nel più ampio quadro dei “piani coordinati di intervento”, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Aggressione agli interessi economico-patrimoniali della criminalità organizzata a alla criminalità economico finanziaria
È stata intensa l’attività volta a tutelare il sistema economico dalle infiltrazioni criminali e dai patrimoni illeciti, che minacciano il regolare ed ordinato funzionamento dei mercati e della concorrenza. La strategia investigativa adottata per individuare i profitti illeciti, ricostruirne i flussi ed individuare i reali beneficiari, si sviluppa con l’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette, ispezioni antiriciclaggio ed il sistematico ricorso alle indagini patrimoniali, al fine di sequestrare e confiscare i proventi ed i beni che derivano da attività delittuose.
Le segnalazioni per operazioni sospette approfondite sono state 42, con i seguenti esiti:
- 1 contestazione penale;
- 1 contestazione amministrativa.
Dalle investigazioni condotte a tutela del mercato dei capitali sono emersi reati societari e fallimentari che hanno portato alla denuncia di 16 soggetti ed all’accertamento di distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per circa 270 mila euro oltre ad effettuare proposte di sequestro a carico dei responsabili per 248 mila euro.
Anche il contrasto alla produzione ed al commercio di prodotti recanti marchi contraffatti, oppure non rispondenti ai requisiti di sicurezza previsti dagli standard comunitari costituisce un importante fattore di tutela dei cittadini, dei consumatori e degli operatori economici onesti. In tale contesto, sono stati effettuati 6 interventi, che hanno portato alla denuncia di 6 responsabili ed al sequestro di oltre 115 mila prodotti non rispondenti ai requisiti di legge.
Controllo economico del territorio e concorso alla sicurezza e all’ordine pubblico
Oltre al concorso con le altre Forze di Polizia nei servizi in materia di sicurezza pubblica, le pattuglie “117” della Guardia di Finanza vercellesi hanno eseguito il controllo economico del territorio effettuando 430 riscontri su autoveicoli ed identificando oltre 600 persone.
Soccorso Alpino (S.A.G.F.)
Rilevante l’attività della Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Riva Valdobbia. Fino al 30 maggio del corrente anno, sulle montagne vercellesi, sono state soccorse e tratte in salvo 26 persone in 25 distinti interventi.