Farmacisti sul piede di guerra contro Asl e Regione
E’ guerra aperta tra categoria dei farmacisti, da un lato, e Asl Vc (e di conseguenza Regione Piemonte) dall’altro. Il conflitto si è scatenato dopo che giovedì, con una comunicazione unilaterale, il direttore generale dell’Asl vercellese, Federico Gallo, ha informato i titolari di farmacia che i tempi di rimborso alle farmacie stesse dei medicinali mutuabili sarà raddoppiato.
Così Federfarma e Ordine dei farmacisti hanno immediatamente diramato un comunicato dai toni e dai contenuti durissimi: «La spesa farmaceutica è l’unica da anni sotto controllo. A causa dei tagli imposti dalla Regione i rimborsi alle farmacie nel 2012 sono diminuiti di 60 milioni rispetto al 2011 e di 120 rispetto al 2007».
Di qui le decisioni subito assunte dalla categoria: «Le farmacie non possono sopportare ulteriori dilazioni dei termini di pagamento» e quindi «sin dal primo giorno di eventuale ritardo avvieranno tutte le iniziative necessarie» a loro tutela. Vale a dire: «Deposito degli atti di intimidazione e costituzione in mora dell’Asl Vc, la limitazione delle forniture in regime di servizio sanitario nazionale, senza escludere il ricorso all’astensione dalle prestazioni». Inoltre i farmacisti stanno ipotizzando «uno specifico esposto denuncia alla Corte dei Conti per accertare il danno erariale generato dai ritardi dei rimborsi e le modalità con cui sono state impiegate le risorse economiche stanziate dal servizio farmaceutico».
In conclusione il comunicato sottolinea che le «farmacie avevano dato la loro disponibilità a definire interventi che consentissero all’Asl di superare la temporanea carenza di liquidità purché espressamente limitati nel tempo e accompagnati da piano di rientro».