Quagliotti (Cgil): «Licenziamento alla Sacal è un attacco al sindacato»
«Consideriamo il licenziamento di Alex Villarboito un attacco al sindacato e specificamente alla Cgil e come tale lo tratteremo. Ci auguriamo che la Sacal torni sui suoi passi e reintegri Alex. In caso contrario percorreremo tutte le vie legali per tutelare lui, la nostra organizzazione e il diritto di un delegato sindacale di esprimere opinioni anche critiche verso la propria azienda, soprattutto se sono legate al tema della sicurezza dei lavoratori. Non escludiamo neppure la proclamazione di uno sciopero generale di tutti i comparti se non ricevessimo le risposte che ci attendiamo». Con queste parole Luca Quagliotti, segretario generale della Cgil Vercelli Valsesia, ha iniziato la conferenza stampa tenuta nella sede vercellese del sindacato venerdì mattina. All’ordine del giorno l’ormai nota vicenda di Alex Villarboito, sindacalista dipendente della Sacal dove svolgeva anche il ruolo di Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, licenziato in tronco per aver espresso pubblicamente critiche sugli standard di sicurezza applicati all’interno dell’azienda metalmeccanica di Carisio.
«Ringraziamo – ha aggiunto Quagliotti – i tanti esponenti della politica e delle istituzioni che ci hanno espresso solidarietà e in particolare la consigliera di parità della Provincia di Vercelli, Lella Bassignana, che ha voluto essere presente a questa conferenza stampa. Sia il Prefetto sia l’assessore regionale Pentenero hanno annunciato che intendono convocare i responsabili della Sacal per chiarimenti. Abbiamo attivato tutti i livelli del nostro sindacato: locale, regionale e nazionale. Non intendiamo arretrare neppure di un passo».
Ulteriori dettagli su quanto accaduto sono stati forniti da Ivan Terranova, segretario della Fiom Cigil Vercelli Valsesia: «Le contestazioni dell’azienda ad Alex risalgono allo sciopero da noi indetto il 28 marzo scorso in seguito al grave incidente occorso a un lavoratore della Sacal caduto da una scala e ricoverato con traumi vari. Alex non ha fatto altro che esercitare il diritto-dovere a segnalare le situazioni di criticità all’interno dell’azienda sia come delegato Fiom sia come Rls».