Centinaio alla Fiera in Campo: «La qualità carta fondamentale»
Il ministro delle politiche agricole ha parlato di Pac e ha assicurato: «Lavoriamo per valorizzare le eccellenze»
E’ stata inaugurata oggi, venerdì 22 febbraio, a Vercelli, alla presenza del Ministro delle politiche agricole, Gian Marco Centinaio, la 42ª “Fiera in Campo”, la più importante manifestazione dedicata al riso, organizzata dai Giovani di Confagricoltura di Vercelli e Biella e in programma fino a domenica.
L’edizione di quest’anno cade ad un mese dal ripristino dei dazi sulle importazioni da Cambogia e Myanmar. Conquistato il traguardo della clausola di salvaguardia per tre anni, il mondo del riso italiano si trova ora a dover assumere decisioni fondamentali per il settore: gli agricoltori programmando le semine in funzione delle richieste del mercato e garantendo sempre alta qualità; la filiera organizzandosi in una prospettiva solida che vada oltre il 2021, con adeguate politiche di promozione del prodotto italiano capaci anche di incentivarne il consumo interno.
«Auspichiamo poi l’attivazione di un tavolo di confronto sull’organizzazione del mercato risicolo a livello europeo – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, intervenuto al dibattito inaugurale sulla politica agricola europea con il ministro Centinaio – fermo restando che l’impegno delle aziende italiane deve essere riconosciuto. In questo senso la PAC, che è soprattutto una politica economica, – ha ribadito Giansanti – deve favorire la competitività delle imprese e l’efficienza dei processi di produzione».
Posizioni sulle quali ha concordato il ministro Centinaio, che si è espresso contro i tagli alla PAC e che sul fronte interno si appresta ad aprire il tavolo di filiera riso, ponendo al centro la qualità, l’innovazione e la trasparenza, «che devono essere retribuite dall’Europa e che possono essere vincenti anche su nuovi mercati» ha affermato.
Raffaele Maiorano, presidente nazionale dell’Anga – l’associazione dei giovani di Confagricoltura – ha infine chiesto al ministro l’apertura dell’Osservatorio sull’innovazione e sui giovani agricoltori, per sviluppare strategie di sviluppo di tutte le filiere, non soltanto quella del riso.