Inaugurata la nuova dialisi dell’Asl di Vercelli
Circa 1000 metri quadrati con ambulatori, aree dedicate ai pazienti più critici e una sala di emodialisi con 18 posti letto
È ufficialmente aperta la nuova dialisi dell’Asl di Vercelli. Oggi pomeriggio si è svolta l’inaugurazione dei locali al primo piano dell’ospedale “S. Andrea”: circa 1.000 metri quadrati per una struttura che si integra in un’area che vede vicino gli spazi degenza. In questo modo, tutte le attività della nefrologia si trovano sullo stesso piano per consentire una migliore ottimizzazione del lavoro e della gestione dei pazienti.
Spazi, quelli che ospitano il nuovo reparto, che sono stati completamente ristrutturati: al centro vi è una grande sala di emodialisi open space che può ospitare fino a 18 pazienti. Inoltre sono state previste ulteriori sale per il trattamento dei pazienti che eseguono la dialisi peritoneale e che adesso possono contare su una stanza dedicata in cui ricevere istruzioni e consigli per la gestione della terapia a casa. Molto più ricettiva e confortevole la zona dedicata agli ambulatori; inoltre è stata predisposta anche una stanza di isolamento per casi particolari e un’altra per pazienti acuti, più critici, per assicurare loro una maggiore privacy se più sofferenti.
Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti, insieme ai vertici aziendali e numerose cariche civili e militari, l’Arcivescovo di Vercelli, mons. Marco Arnolfo, il nuovo Prefetto di Vercelli, Francesco Garsia, il presidente della Commissione Sanità della Regione Piemonte, Alessandro Stecco, il presidente della Provincia, Eraldo Botta, e il sindaco Andrea Corsaro.
Alla base della nuova dialisi c’è soprattutto un nuovissimo impianto per il trattamento delle acque che unisce innovazione e tecnologia. Un serbatoio da 750 litri, con un anello di distribuzione in acciaio, per la produzione e distribuzione della soluzione acida che viene preparata in modo centralizzato. Il sistema è strutturato per essere collegato direttamente ai monitor delle macchine utilizzate per la dialisi. Rispetto al passato i vantaggi sono enormi sotto più punti di vista: l’attuale sistema consente, infatti, di superare l’utilizzo delle classiche sacche da cinque litri in plastica oltre ad evitare di dover stoccare in magazzino pesanti bancali. Un impianto, dunque, pensato per fare bene all’ambiente e che di certo migliora, sul piano del benessere organizzativo, i carichi di peso e movimentazione per gli operatori. L’ampia sala d’attesa che si trova all’ingresso della nuova dialisi è stata intitolata a Pier Alberto Napoli, delegato dell’Associazione nazionale emodializzati di Vercelli – scomparso lo scorso anno – che tanto aveva auspicato l’apertura di una struttura più moderna per i pazienti.
«Questa inaugurazione rappresenta un ulteriore passo nel percorso che in questi ultimi anni abbiamo avviato per rendere il nostro ospedale più confortevole e a misura di pazienti – ha detto il direttore generale dell’Asl Vercelli, Chiara Serpieri – L’impianto installato nella nuova dialisi è il più moderno oggi presente in Piemonte; abbiamo investito in questa realtà utilizzando il ricavato derivato dalla vendita di terreni di nostri proprietà. Il nostro intento era finalizzare risorse laddove soprattutto vi sono pazienti più fragili e che, dunque, hanno bisogno di tutta la nostra attenzione».
«Alla nostra dialisi afferiscono pazienti con patologie acute, spesso in attesa di un trapianto che si sottopongono al trattamento anche tre volte alla settimana – ha spiegato il direttore della nefrologia e dialisi, Oliviero Filiberti – Complessivamente sono circa 120 quelli in dialisi nel territorio dell’Asl di Vercelli, considerando anche coloro che eseguono la terapia nei centri di assistenza limitata (CAL) presenti a Santhià e Gattinara. Siamo felici soprattutto perché d’ora in avanti potranno contare su un reparto più accogliente e confortevole».