Il Pd di Vercelli e Casale: «Ricerchiamo strategie comuni per la crisi Cerutti»

La crisi del Gruppo Cerutti non deve contrapporre i territori di Casale Monferratto e Vercelli in un sorta di “guerra tra poveri”: questo il messaggio lanciato dal Pd in un comunicato congiunto firmato dai segretari dei circoli “dem” di Vercelli e Casale Monferrato Michele Gaietta e Alessandro Portinaro,  e dai capigruppo consiliari delle due città Alberto Fragapane e Luca Gioanola.

«Soltanto 17 chilometri separano i due stabilimenti della Cerutti situati a Vercelli e Casale Monferrato – si legge nella nota – Li accomuna, invece, una storia fatta di persone che hanno condiviso negli anni lo sviluppo di un’azienda storica del nostro territorio, contribuendo alla crescita delle due città. Per questo motivo, il Partito Democratico di Vercelli e quello di Casale Monferrato esprimono grande preoccupazione di fronte alla comunicazione dell’azienda di avviare le procedure di pre-concordato nel quadro di una ristrutturazione societaria che prevede la chiusura dello stabilimento di Vercelli e con esso la prospettiva che 173 lavoratori siano dichiarati in esubero». 

Dai dirigenti territoriali del Pd viene espressa anzitutto solidarietà ai «lavoratori e alle loro famiglie che, in un momento già reso difficile a causa della pandemia Covid-19, vedono ulteriormente vacillare le certezze per poter pianificare il futuro. Pur nella consapevolezza delle grandi criticità relative al settore in cui opera l’azienda, riteniamo prioritario che la politica, senza distinzioni di parte, si attivi per percorrere ogni azione a livello locale, regionale e nazionale al fine di prospettare opzioni e facilitare opportunità che possano scongiurare o quantomeno minimizzare la possibile perdita di posti di lavoro».  

Allo stesso tempo il Pd sostiene «la trattativa tra azienda e parti sindacali per fornire adeguate tutele ai lavoratori coinvolti in questa crisi, così da garantire che, una volta terminata la cassa integrazione in deroga già fornita a tutti dipendenti della Cerutti fino al 31 gennaio 2021, coloro che potrebbero rimanere senza lavoro possano contare su un periodo più ampio di sostegno al reddito fornito dagli ammortizzatori sociali. Un sostengo importante in un territorio come il nostro che, da anni, sia per quanto riguarda Vercelli che per quanto riguarda Casale Monferrato ha visto molte attività industriali chiudere. Per questa ragione, oltre ad aver attivato i rappresentati del Partito Democratico a livello regionale e nazionale sul caso specifico della Cerutti, riteniamo opportuno che i nostri territori debbano avviare, insieme alla regione, una seria riflessione su quali misure straordinarie per il lavoro e per le imprese possano essere intraprese per prevenire la chiusura di altre aziende e rilanciare l’occupazione».