Olmo scrive a Corsaro: «Non parteciperò alla manifestazione del 18 luglio»
Il Cav. Carlo Olmo prende carta e penna e scrive al sindaco Andrea Corsaro e annuncia che non andrà alla manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale per ringraziare medici, infermieri e quanti hanno contribuito a superare l’emergenza sanitaria. Poi Olmo, come di consueto, posta il testo della lettera sul suo profilo Facebook e commenta: «La mia NON è e NON vuole essere assolutamente una presa di posizione né personale né di orientamento politico che non mi riguardano in alcun modo e mai hanno influenzato le azioni civili del Lupo Bianco. È solo una mia valutazione intima e di coscienza in un periodo di profondo impegno a favore di tutta la collettività, nei limiti e nelle spontanee facoltà di un PRIVATO e libero cittadino, per quanto oggi anche Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. E proprio come Lupo Bianco e Cavaliere ho sentito in me che, pur nel riconoscere ed elogiare i sicuri sforzi della Civica Amministrazione nel profondere risorse e impegni a favore del territorio, oggi le enormi difficoltà economiche, fiscali, lavorative e sociali di cui SOFFRE sempre più la popolazione e che sempre più mi vengono rammostrate ogni giorno, mi spingono ad evidenziare la mia piccola presenza operativa al fianco con i Charity Tour, le Donazioni e le intermediazioni di lavoro che mi vedono attivo da mesi ormai e che non troverebbero conforto in una mia partecipazione a una serata di festeggiamenti da costi deliberati molto elevati utilizzando risorse pubbliche, per quanto in modo assolutamente legittimo. Ragioni di opportunità, quindi, non di correttezza legittima che mi vedono non in linea con questo cordiale Invito. E non voglio assolutamente mancare di rispetto alla classe MEDICA e INFERMIERISTICA del territorio che credo di aver onorato e continuare a onorare con tutta la mia vicinanza morale e materiale da anni profusi in donazioni sensibili dall’alto valore e significato di assoluta ammirazione per chi ha messo a rischio la stessa vita per questa battaglia al Covid-19 di cui è consigliabile, fra l’altro, mantenere ancora la guardia alta.Preciso, inoltre, per opportuna deferenza, che le altre occasioni pubbliche dove finora sono stato invitato per essere omaggiato e riconosciuto sono state sostenute finora tutte con elargizioni e contributi privati, in svariate forme di partecipazione.Spero che questa mia lunga riflessione non sollevi critiche e censure, che già ci saranno ma spero in toni sempre rispettosi, ma sia uno stimolo sereno di analisi e confronto in una viva realtà territoriale che ha bisogno di rialzarsi in un rinnovato clima di salute, fiducia, speranza e accresciuto benessere».
Nella lettera Olmo fa espressamente riferimento alla delibera con cui la giunta destina 30mila euro all’organizzazione della serata del 18 luglio esprimendo la sua «riserva morale» a tal riguardo.