Premiati i vincitori dell’edizione 2020 del carnevale di Vercelli
La consegna dei riconoscimenti durante l'assemblea del "Comitato manifestazioni vercellesi"
Nella serata di ieri, mercoledì 15 luglio, con la premiazione dei vincitori dei corsi mascherati, si è ufficialmente conclusa l’edizione 2020 del carnevale di Vercelli. La consegna dei riconoscimenti è avvenuta nella sede del “Comitato manifestazioni vercellesi” alla presenza dei rappresentanti dei rioni e dei paesi che ne fanno parte, riuniti in assemblea nel rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria per il contenimento del coronavirus “Covid-19”.
Com’è noto, il programma a suo tempo definito per la chiusura del carnevale (comprese le premiazioni e la festa finale) era stato sospeso all’indomani della sfilata domenicale del 23 febbraio a causa del dilagare del coronavirus. Solo ieri, dunque, è stato possibile per il presidente Stefano Roncaglia e gli altri componenti del direttivo consegnare i due trofei “Città di Vercelli” ai vincitori delle sfilate: il rione Porta Torino per la sezione riservata ai carri e il rione Cappuccini per i gruppi mascherati. Da segnalare, altresì, il premio speciale intitolato al poeta dialettale Pino De Maria, assegnato al gruppo mascherato del rione Bellaria, che il figlio Enrico ha deciso di istituire da quest’anno per ricordare il legame del padre con il carnevale cittadino. I due trofei “Città di Vercelli”, invece, sono stati offerti dalla sezione comunale dell’Avis di Vercelli, presente ieri sera con il presidente Fulvio Cavanna, a ricordo dell’80° di fondazione.
Il presidente Roncaglia, al termine delle premiazioni, ha anticipato all’assemblea alcuni progetti allo studio per chiudere il programma delle manifestazioni del 2020. Intanto, è stato ufficializzato l’annullamento del Corteo storico, tradizionale manifestazione che in ottobre richiamava in città centinaia di personaggi e figuranti da tutto il Nord Italia. Il motivo è riconducibile alle difficoltà organizzative legate all’emergenza sanitaria tuttora in corso. «Al suo posto e sempre nel rispetto dei protocolli sanitari, con un gruppo di Alessandria, stiamo verificando la possibilità di organizzare una manifestazione “storica” rievocativa, non più itinerante, ma stanziale in alcuni punti della città – ha spiegato il presidente del “Comitato manifestazioni vercellesi” – Anche questa dovrebbe svolgersi in ottobre, con “quadri” dedicati non soltanto al periodo post-risorgimentale, come per il Corteo storico, ma anche ad epoche storiche precedenti».