Circonvenzione d’incapace ed estorsione a Buronzo: tre persone denunciate
I carabinieri della stazione di Buronzo hanno identificato e deferito tre soggetti dediti alla circonvenzione di incapace e alle estorsioni.
La vittima, un 51 enne del posto affetto da grave deficit cognitivo, nei primi giorni di maggio, si era confidato con un assistente dei servizi sociali raccontando la situazione di disagio psicologico che era costretto a sopportare da alcune settimane. L’uomo, alcuni mesi prima, era stato avvicinato da un suo conoscente conscio del suo precario stato psicologico e con la promessa di portarlo in un night della provincia di Vercelli per avere un incontro galante con una ballerina, gli aveva in più riperse chiesto ingenti somme di denaro. La vittima attirata dalla proposta aveva prelevato forti somme di denaro, dilapidando nell’arco di diversi mesi la propria pensione e quella della madre, consegnando il denaro al suo conoscente, con la promessa di ottenere la gratificazione promessa. L’assistente sociale preoccupato dall’aggravarsi dello stato psicologico del suo paziente, aveva però avvisato prontamente i carabinieri della stazione di Buronzo che hanno così iniziato una serie di accertamenti, anche patrimoniali, accertando la veridicità della confidenza fatta dal circuito. Durante l’attività di indagine, i carabinieri osservavano però, che oltre al presunto amico, si erano fatti avanti anche altri due soggetti, tra cui uno che accompagnava con la propria auto il malcapitato nel locale, nonché il gestore del night stesso. Il poveretto, ad un certo punto, aveva però deciso di smettere ma i suoi detrattori, allora, sono passati alle maniere forti, minacciandolo di fare del male all’anziana madre, se non avesse continuato a pagare, tentando di estorcergli altro denaro.
Gli accertamenti patrimoniali hanno permesso di scoprire che la vittima, solo negli ultimi mesi, aveva consegnato oltre 10.000 euro ai tre malfattori. Si presume, tuttavia, che la cifra sia molto più elevata, considerato che la vicenda andava avanti da diversi mesi.
Nella mattinata di ieri, sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Vercelli dei provvedimenti cautelari notificati in data odierna nei confronti dei tre soggetti, di cui due stranieri dell’est Europa, allo scopo di evitare che possano reiterare anche in futuro le condotte criminose.