Circoli ricreativi: il consiglio regionale approva un odg che consenta la loro riapertura
Il consiglio regionale del Piemonte ha approvato giovedì un ordine del giorno presentato dal consigliere Marco Grimaldi che impegna la giunta regionale «a mettere in campo tutte le iniziative di sensibilizzazione utili affinché, nel momento in cui il Piemonte diventerà “zona gialla”, venga superata la chiusura totale delle attività culturali, sociali e ricreative delle Associazioni di promozione sociale (ex D.Lgs 117/17), compreso il divieto di somministrazione, prevedendo pertanto la possibilità di aperture anche parziali, in analogia con quanto previsto per i locali pubblici, superando la circolare del Ministero dell’Interno del 27 ottobre 2020” e “a farsi portavoce delle esigenze del mondo associativo nei confronti del Governo, affinché vengano ampliate le misure di ristoro a favore dell’associazionismo».
Il testo prevede anche la richiesta di soppressione dell’art. 108 della legge di bilancio in discussione alla Camera dei Deputati in questi giorni, che prevede l’assoggettamento al regime commerciale delle associazioni non profit; L’odg, sostenuto anche dai consiglieri Canalis, Magliano, Marello, Rossi, Sarno, e Valle, si richiama all’appello lanciato ieri da ACLI, ARCI e AICS Piemonte.
«Purtroppo – rilevano le associazioni – in sede di approvazione siano state stralciate le proposte di riapertura dei termini per richiedere i bonus regionali per circoli e associazioni culturali ed introdurre ulteriori misure di ristoro per l’associazionismo. Si tratta comunque di un passo significativo per un riconoscimento vero della funzione sociale dei circoli e di tutto l’associazionismo diffuso che le ACLI riconoscono anche se ancora insufficiente».