Addio a Giovanni Barberis: si è spento a 76 anni un vero “cantore” della vercellesità
Addio, Giovanni Barberis. Il giornalista si è spento nella notte all’ospedale Sant’Andrea dov’era ricoverato da alcuni giorni. Aveva 76 anni anni. Barberis ha raccontato per decenni, attraverso le sue interviste i big della musica (nazionale e non solo) in tour a Vercelli. Per qualche tempo è stato anche collaboratore dell’Eusebiano. La musica era la sua grande passione, assieme a tutto quanto aveva a che fare con l’America nazione più volte visitata e raccontata attraverso fotografie, pubblicazioni e serate a tema. Ma Barberis, segretario economo per decenni al Professionale Lanino assieme alla moglie Vittorina, era anche un cantore del territorio vercellese, in particolare la “Bassa” che aveva descritto in diverse canzoni poetiche e struggenti (Al di dop da dì d’la festa, Lirica ad l’ultima vangà, Al temp dal fiur, Al mar l’è na risera, Via Domenico Carenzo). Con Francesco Leale aveva stretto un rapporto d’amicizia che l’aveva portato a scrivere e produrre un disco dedicato ai rioni vercellesi. E proprio Barberis aveva tenuto viva, dopo la morte del Cecco la tradizione del pomeriggio dell’ultimo venerdì di
Carnevale, in vicolo Leale (già Baggiolini). Un momento d’allegria in cui Barberis sapeva dare il meglio delle proprie capacità organizzative, così come durante le indimenticabili serate dei “Memorial Folk” presentata assieme all’amico Enrico De Maria. Giovanni Barberis ha curato diverse manifestazione musicali (Jazz & Blues tracks e concerti gospel nel periodo natalizio) e autore di alcuni libri dedicati, appunto, al folklore americano: su tutti “Martedì Gras in New Orleans” in cui oltreché i testi aveva curato anche la parte fotografica. I funerali di Giovanni Barberis, officiati da don Gianfranco Brusa, si terranno martedì alle 10,30 nella parrocchiale di Stroppiana dove, domenica alle 17 verrà recitato il rosario.