Rumori molesti e schiamazzi: la polizia di Stato di Vercelli sanziona quattro persone

Gli operatori della Squadra Volante della Questura di Vercelli hanno denunciato un uomo, che si è rifiutato di dare le proprie generalità, trovandosi fuori dal proprio domicilio oltre le 22 senza giustificato motivo. Gli agenti in C.so Prestinari a Vercelli notavano un uomo che urlava, arrecando disturbo alla quiete pubblica. Lo stesso si presentava in evidente stato di ebrezza alcolica e, alla richiesta degli operatori di identificarsi, rifiutava di esibire un documento di identificazione assumendo, peraltro, un atteggiamento ostile. Sul posto giungeva una seconda pattuglia e l’uomo veniva accompagnato negli Uffici della Questura per gli accertamenti del caso.
Per i fatti accaduti l’uomo veniva deferito in stato di libertà per il reato rifiuti di indicazioni sulla propria identità personale e per la contravvenzione di cui all’art.. 688 c.p. per stato di ubriachezza; contestualmente gli veniva notificata la violazione ex art. 4 D.L. 19/2020 in quanto l’uomo non riusciva a fornire valida giustificazione relativamente al mancato rispetto del coprifuoco.
Gli operatori della Squadra Volante della Questura di Vercelli in C.so Bormida, in un altro intervento, procedevano all’identificazione di tre soggetti, tutti di origine straniera e residenti in Vercelli, che stavano ascoltando in piena notte musica a tutto volume in un appartamento. A carico di tutte le persone segnalate risultavano anche precedenti penali.I tre hanno spiegato agli agenti di essersi ritrovati insieme in quell’appartamento per trascorrere una serata di svago. Gli operatori, pertanto, ribadivano loro la vigenza del divieto di ogni forma di assembramento e del coprifuoco con l’obbligo di fare rientro presso la propria abitazione entro le 22. Ai soggetti veniva, quindi, contestata la violazione prevista dall’art. 4 comma 1 del D.L. 19/2020.