Riva Vercellotti: «Più semplice pulire i fiumi». Presto interventi anche sul Sesia nei pressi del capoluogo
«Da oggi, finalmente, sarà più semplice pulire i nostri fiumi e dire basta a burocrazia e lungaggini. Grazie al nuovo meccanismo introdotto dalla Regione Piemonte basterà un semplice modulo per manifestare l’interesse all’asportazione della ghiaia e rendere più sicuri i fiumi».
A dichiararlo il consigliere regionale vercellese, Carlo Riva Vercellotti, all’indomani dell’uscita del bando della Regione Piemonte che consentirà di realizzare progetti di intervento a seguito dei quali verranno rilasciate direttamente le concessioni necessarie per la loro esecuzione.
La Regione ha individuato insieme ad AIPo un primo elenco che comprende 15 interventi sul fiume Sesia, tra Serravalle e Motta de’ Conti e uno alla confluenza tra Cervo ed Elvo.
Tra questi anche due importanti interventi a Vercelli, a monte del ponte della ferrovia e uno a valle del ponte della Sp 11 bis, fino ai Cappuccini. «Dopo decenni in cui Comuni e cittadini lamentano, giustamente, difficoltà di carattere soprattutto burocratico nella manutenzione dei fiumi – sottolinea Riva Vercellotti – siamo finalmente riusciti a innescare un meccanismo che snellisce drasticamente l’iter. Di questo, ringrazio per i suggerimenti la Sezione Edile Ance Novara-Vercelli, ringrazio AIPo e, soprattutto, la concretezza dell’assessore Marco Gabusi che già nell’ultimo anno era intervenuto con modifiche legislative e amministrative. Ringrazio l’Assessore per aver sopportato la mia insistenza in questi primi due anni di mandato, ancora in questi mesi e per aver colto le preoccupazioni dei sindaci del vercellese che si affacciano sul fiume Sesia e che lo scorso 3 maggio a Borgo Vercelli, proprio con Gabusi avevo riunito insieme ad AIPo, ANCE e Provincia per spiegare le nuove opportunità rivolte alle amministrazioni pubbliche e raccogliere ulteriori spunti. Da quell’incontro era emerso che serviva un maggiore sforzo della Regione per trovare meccanismi, pur coerenti con la legislazione nazionale, che velocizzassero e facilitassero la pulizia dei fiumi capendo le enormi difficoltà che specialmente i piccoli comuni hanno nel gestire pratiche complesse nella gestione dei sedimenti. Si tratta di un primo elenco che con AIPo è stato redatto in base alle criticità emerse – conclude Riva Vercellotti – ma l’assessore Gabusi, ci ha già informato che, anche su segnalazione dei sindaci, potrà essere implementato in futuro».