Nuova legge regionale sull’endometriosi. La soddisfazione di Riva Vercellotti: «Passo in avanti importante»
«Ogni proposta legislativa finalizzata a promuovere la diagnosi e il trattamento dell’endometriosi non può che vederci favorevoli. Il Piemonte, con questo provvedimento, non solo vuole adeguarsi alle ultime novità scientifiche ed organizzative, ma conferma la volontà di essere in prima linea a fianco di tutte le donne afflitte da una patologia così dolorosa e diffusa». A dichiararlo il consigliere regionale vercellese, Carlo Riva Vercellotti, a seguito dell’approvazione delle modifiche della legge regionale 10/2017 sull’endometriosi, avvenuta ieri in consiglio regionale. L’endometriosi è una malattia fortemente invalidante che colpisce circa 3 milioni di donne, di cui circa 300mila solo in Piemonte, con un picco di età che va dai 25 ai 45 anni.
«Sappiamo come l’endometriosi – prosegue Riva Vercellotti – per il grado di diffusione e per le conseguenze cliniche che provoca, rappresenti un problema di rilevanza sociale e per questo abbiamo condiviso e appoggiato le modifiche introdotte con questa proposta di legge: l’istituzione del registro elettronico dell’endometriosi, la semplificazione nella composizione dell’Osservatorio regionale mai partito, la creazione di un Centro di riferimento regionale».
«Nella passata legislatura la legge 10 si è arenata nelle pastoie burocratiche e nella scarsa attenzione dell’assessorato. Con questa legge, invece, snellendo l’Osservatorio e valorizzando, come ho sostenuto e richiesto in questi anni, la giornata dell’endometriosi, avviamo un nuovo percorso verso una più decisa attenzione e azione nell’informazione e sensibilizzazione delle donne e delle giovani adolescenti, soprattutto. Tutte iniziative –c onclude Riva Vercellotti- già sollecitate negli scorsi anni anche dalle associazioni vercellesi, dalla consigliera di parità della Provincia di Vercelli e da tante donne che, loro malgrado, devono convivere con questa malattia».