Siccità: Confagricoltura chiede alla Regione di valutare lo stato di emergenza
Il fine settimana di Pasqua ha portato un calo delle temperature su tutto il Piemonte, ma non ha portato le piogge attese per uscire dal grave stato di siccità che attanaglia la Regione. Il meteo potrebbe riservare precipitazioni a partire dalla metà della settimana, ma intanto restano le preoccupazioni specie del settore agricolo.
Confagricoltura Piemonte ha scritto alla Regione per sottolineare i timori delle aziende agricole per la prolungata carenza di precipitazioni su tutto il territorio piemontese e per le ricadute che ne conseguono. «Uno scenario che non sembra destinato a mutare nel breve periodo – spiega Confagricoltura – e che mette a serio rischio le rese delle produzioni agricole per la campagna in corso».
«La situazione in atto e quella in prospettiva indicata dai modelli previsionali – ha chiarito il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia – ci induce a richiedere di verificare, nel più breve tempo possibile, se sussistano le condizioni affinché la Regione dichiari lo stato di emergenza».
La richiesta – precisa Confagricoltura – scaturisce anche dalla consapevolezza che, qualora le condizioni di scarsità idrica dovessero prolungarsi ulteriormente, le imprese agricole dovranno effettuare scelte di coltivazioni meno esigenti dal punto di vista dell’apporto irriguo, che potrebbero determinare conseguenze negative rispetto agli impegni assunti con l’adesione ad alcuni interventi del PSR quali, per esempio, i pagamenti agro climatici ambientali (Misura 10), l’agricoltura biologica (misura 11) e l’indennità compensativa (Misura 13).