I sindacati si sono mobilitati a difesa della sanità pubblica e dell’ospedale di Borgosesia
Nonostante il maltempo si è svolta regolarmente e con una buona partecipazione la manifestazione, organizzata da Cgil, Cisl e Uil, nella mattinata di sabato 23 aprile a Borgosesia. Il tema dell’iniziativa era la sanità locale e, in particolare, il futuro incerto dell’ospedale di Borgosesia. Secondo le intenzioni degli organizzatori la manifestazione avrebbe dovuto tenersi in piazza Mazzini, in concomitanza con il mercato settimanale. La pioggia ha fatto “ripiegare” sul Cinema Lux, ma senza rinunciare a un breve corteo dalla piazza sino allo stabile di via Giordano. Qui, sul palco, si sono alternati gli esponenti delle varie sigle sindacali formulando una serie di rivendicazioni. Anzitutto quella ad avere una sanità pubblica ed efficiente, il che significa servizi ospedalieri e territoriali accessibili a tutti e di elevata qualità. Nello specifico sul nosocomio SS. Pietro e Paolo di Borgosesia, secondo ospedale della provincia e di recente costruzione, le organizzazioni sindacali hanno ribadito le preoccupazioni già espresse a più riprese: «Dopo la fase pandemica abbiamo assistito – hanno detto i rappresentanti dei lavoratori – a un progressivo indebolimento dell’ospedale di Borgosesia a causa di carenze di personale e di programmazione. A fronte di una illusoria promessa di attivazione di un reparto di terapia intensiva, abbiamo visto in realtà accorpamenti e riduzioni di servizi essenziali. Chiediamo all’Asl Vc di invertire la tendenza e ridare dignità e prospettiva a questo ospedale fondamentale per una larga fetta della popolazione della nostra provincia».
Grazie. La Sanità Pubblica è un bene essenziale.