Presto al via in Valsesia il progetto dell’infermiere di “comunità”
Gli abitanti della Val Sermenza e della Val Mastallone, da tempo senza medici di base, potranno presto contare su una nuova figura che avrà il ruolo di sentinella del territorio: l’infermiere di comunità.
«Il servizio verrà attivato da giugno – spiega Francesco Pietrasanta, Presidente dell’Unione Montana – ed è frutto del lavoro di squadra tra politica territoriale e direzione dell’Asl VC. Da mesi stiamo lavorando alla soluzione del problema della carenza dei medici di base che affligge le nostre valli ed abbiamo individuato la soluzione – aggiunge il Presidente – insieme a Francesco Nunziata, Assessore ai Servizi Socioassistenziali dell’Unione, e con il supporto prezioso dell’Onorevole Paolo Tiramani, del Presidente della Provincia Eraldo Botta e del consigliere regionale Angelo Dago, abbiamo ottenuto dall’Azienda Sanitaria, che ha dimostrato grande disponibilità, la presenza di una figura sanitaria professionale per la nostra popolazione, che sarà disponibile nella fase sperimentale in Val Mastallone e Val Sermenza per poi estendersi ad altri territori sprovvisti di medico di base».
È l’Assessore Francesco Nunziata a spiegare le modalità operative: «Infermierispecializzati saranno disponibili presso gli ambulatori del territorio: gli infermieri sostituiranno i medici di base nella prescrizione delle ricette e anche nella valutazione dei pazienti: in caso di necessità, grazie alla dotazione degli strumenti di telemedicina, potranno collegarsi direttamente con i presidi ospedalieri e quindi richiedere l’intervento di specialisti, oppure – aggiunge Nunziata – inviare i pazienti, con trasporto gratuito tramite Flexibus, alla Casa della Salute di Varallo (potenziata in diversi servizi specialistici: cardiologia, pneumologia, diabetologia ecc.) per controlli più approfonditi. L’infermiere di comunità sarà anche disponibile per servizio a domicilio, laddove necessario. Lo stesso servizio verrà fornito anche in Valsessera, a Coggiola, territorio dei Servizi Socioassistenziali dell’UMV».
Un vero e proprio servizio medico territoriale, dunque, che garantisce ai pazienti la tutela della salute: «Abbiamo lavorato per offrire ai cittadini risposte serie a problemi concreti – sottolinea il Presidente Pietrasanta – non volevamo soluzioni-tampone, che poi non fossero risolutive. Ringrazio dunque Eva Colombo, Direttore Generale Asl VC ed il Direttore del Distretto, Germano Giordano, per la disponibilità a risolvere il problema del nostro territorio. Partiamo in via sperimentale, poi stabiliremo in modo definitivo orari di presenza, modalità di accesso ecc.: l’obiettivo è creare un servizio stabile ed efficace, modulato esattamente sulla base dei bisogni dei cittadini».