Peste suina: l’assessore Icardi chiede una “cabina di regia”. Ma Coldiretti attacca: «Inattuata l’ordinanza regionale sui cinghiali»
L’assessore regionale alla sanità del Piemonte, Luigi Icardi, ha chiesto al Ministero della Sanità di istituire una Cabina di regia da affiancare al commissario nazionale per la gestione dell’emergenza della peste suina. Lo comunica lo stesso assessore, che, su questa eventualità, si è appena confrontato a Roma con i due sottosegretari alla Sanità. Si tratterebbe, in pratica, di uno strumento operativo a guida prefettizia e composto dai rappresentanti degli enti locali, oltre che dal commissario nazionale e da quello piemontese, con il compito di rendere più agevole e rapido il confronto tra i soggetti interessati dall’applicazione delle varie normative sul territorio.
Una necessità sempre più improcrastinabile, come osserva l’assessore regionale alla Sanità, stanti le continue e diverse istanze sanitarie, ambientali e turistiche che richiedono una condivisione d’insieme delle decisioni per evitare equivoci e interpretazioni contrastanti.
Ma intanto non si placano le polemiche sulla mancata attuazione dell’ordinanza regionale per la riduzione della popolazione di cinghiali in Piemonte: «Non è ammissibile che ad oggi siano stati abbattuti solamente poco più di 2.000 cinghiali quando l’obiettivo è quello di arrivare almeno a 50 mila – attaccano il presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani in occasione del blitz degli agricoltori, cittadini e istituzioni in piazza SS. Apostoli a Roma – A sei mesi ormai dal primo caso di Peste Suina africana rilevato in Piemonte e a oltre due mesi dalla firma dell’ordinanza regionale per il depopolamento dei cinghiali ci sono azioni ancora completamente inattuate e sta mancando, da parte della Regione, delle Province, degli istituti venatori e dei Parchi, una sinergia ed una collaborazione utile a far partire tempestivamente l’operatività di tutti i contenuti innovativi dell’ordinanza del 15 marzo scorso».