Crescentino: tentata truffa telefonica ai danni di tre anziani che non “abboccano”. Indagano i carabinieri
Una persona, sulla cui identificazione stanno ora indagando i Carabinieri della Stazione di Crescentino, ha tentato di truffare tre anziani della cittadina vercellese usando l’a’ormai tristemente nota tecnica del falso militare dell’Arma.
Con tre distinte telefonate, nella giornata di venerdì 16 giugno, ha contattato una 90enne, un 84enne ed una 79enne, prospettando loro la solita grave difficoltà in cui si sarebbe trovato un loro figlio a seguito di un incidente stradale, paventando la possibilità che venisse arrestato per avere causato dei feriti; ovviamente, l’arresto sarebbe stato scongiurato versando come cauzione tutto ciò che era in loro possesso, tra denaro, monili ed altri oggetti di valore, che sarebbero stati ritirati di lì a poco da un avvocato. Tuttavia, questo ennesimo tentativo di troffa è andato completamente a vuoto: tutti e tre gli anziani avevano avuto modo di partecipare a degli incontri informativi su questo fenomeno, tenuti a cura dei Carabinieri (quelli veri…) negli ultimi tempi anche a Crescentino.
L’attenzione, comunque, deve rimanere alta, poiché questo episodio dimostra che i tentativi di truffa vengono commessi addirittura “a strascico”, ovvero effettuando telefonate in serie, recitando sempre la stessa triste commedia, finché si trova un soggetto più debole, o meno informato, degli altri che ci casca.
«Nel dubbio – concludono i carabinieri – mai aderire a richieste sospette, ancorché accorate o compassionevoli: meglio contattare subito il più vicino Comando dell’Arma – anche attraverso il 112 – per capire meglio come stiano realmente le cose».