Duomo gremito per la veglia per le vittime di Brandizzo. Mons. Arnolfo invoca rispetto per la vita e la sua dignità
«Questa preghiera vuol essere un grande abbraccio ai familiari di chi ha perso la vita nella tragedia di Brandizzo, per ottenere consolazione e conforto da Colui che si è fatto vicino a noi nella prova e nel dolore». Queste le parole dell’arcivescovo, mons. Marco Arnolfo, alla veglia di preghiera che si è tenuta lunedì 11 settembre alle 21 in un duomo gremito di giovani, di amici e di gente comune. Presenti anche le autorità civili di Vercelli, Borgo Vercelli e Borgo D’Ale, paesi colpiti dalla tragedia. «La buona notizia è che Gesù è accanto a noi: quel corpo che è stato martoriato e ucciso è risorto e ci manda il suo Spirito di consolazione» sono le parole che l’arcivescovo ha paternamente rivolto all’assemblea invocando poi la benedizione affinché «il Signore ci conceda maggior rispetto della vita e della sua dignità». Un’assemblea silenziosa e attenta, una cattedrale gremita carica di dolore, fede e speranza.
(Sul Corriere eusebiano in edicola da venerdì 15 settembre il servizio completo sulla veglia in duomo)