Olmo rompe gli indugi: «Nessun apparentamento per il ballottaggio. Scegliete in base ai programmi»

Carlo Olmo

Domenica scadono i termini per eventuali apparentamenti ufficiali in vista del tursno di ballottaggio alle comunali di Vercelli del 23 e 24 giugno prossimi. E arriva la prima mossa. Assai rilevante visto che è quella di Carlo Olmo che, con la sua lista, risulta la “terza forza” elettorale dopo Scheda e Bagnasco. Ebbene, con un articolato comunicato stampa, Olmo annuncia di non volere apparentarsi con nessuno dei due contendenti (Scheda e Bagnasco, appunto…) lasciando sostanzialmente liberi i propri elettori di assumere l’atteggiamento che riterranno. Ecco le parole di Olmo:

«Sono stati giorni di profonda riflessione.  C’è la consapevolezza di aver raggiunto, grazie all’impegno della mia Lista Civica, un risultato storico. I 3.223 voti, che rappresentano il 15,74%, ci pongono come terza forza di questa competizione elettorale e ci portano per la prima volta in Consiglio Comunale. Dalle urne è emerso, in modo chiaro, come una buona parte di vercellesi abbia voluto dare uno scossone al modo di amministrare Vercelli dopo anni di distacco fra il Comune e i cittadini con decisioni spesso calate dall’alto o non condivise con la volontà popolare. C’è voglia di cambiare, chi governerà questa città non potrà ignorare tutto questo. Sabato 8 e domenica 9 giugno è stato mandato un messaggio forte: il cambiamento è possibile e noi vigileremo sui programmi da realizzare per il bene comune.

In vista del prossimo ballottaggio, che si terrà domenica 23 e lunedì 24 giugno, desidero condividere con voi la mia decisione di astenermi dal prendere una posizione ufficiale sulla scelta di chi appoggiare, senza alcun apparentamento o intesa di qualsivoglia natura, suggerendovi un’attenta riflessione.

In questo momento è fondamentale valutare i programmi e le proposte, scegliendo con saggezza il rappresentante che ritenete più carismatico e rispondente alle reali esigenze dei cittadini. Non soffermatevi sui dati anagrafici o sull’atteggiamento più o meno giovanile. La democrazia si basa sulla partecipazione consapevole e responsabile di ognuno di noi. Confido nella vostra capacità di compiere la scelta più ponderata e informata possibile. La scheda che avremo in mano, domenica 23 e lunedì 24 giugno, sarà decisiva per la nostra vita quotidiana dei prossimi cinque anni. 

I miei consiglieri e io porteremo avanti i punti cardine del nostro programma: pulizia, decoro nelle strade, la cultura come bussola per il futuro e Vercelli come città a misura dei giovani. Per questo è importante, nei prossimi giorni, capire chi a loro darà più peso. Vercelli ha fame di lavoro, tutti ricordiamo le aziende che abbiamo perso e hanno scelto di insediarsi appena oltre il nostro confine provinciale: non deve più ripetersi una cosa simile. Per questo bisognerà affiancare e formare i giovani imprenditori, favorendo il loro ingresso nel mondo del lavoro, magari con incentivi all’internazionalizzazione. È necessario il miglioramento dell’efficienza dei servizi sanitari e rafforzare il welfare per rispondere alle esigenze dei fragili. Diffidate da chi si nasconde dietro fasi fatte relative ad inclusione e a scelte apparentemente “green”.

Mi impegno a rispettare le decisioni individuali di ciascun elettore e a lavorare per la collettività. Un’ultima, fondamentale cosa: domenica 23 e lunedì 24 giugno andate a votare! Solo così potrete far sentire la vostra voce, solo così potrete bloccare chi sta già lavorando perché Vercelli resti “ingessata” rischiando nuovamente di perdere aziende, opportunità strategiche e altri giovani».