Il progetto di assistenza sanitaria di Santhià al centro della campagna Cei per l’8xmille

Prosegue la nuova campagna promozionale dell’8xmille, che racconta una Chiesa al fianco dei più fragili. Condomini solidali, doposcuola, case di accoglienza, dormitori, mense, restauri di beni culturali e artistici, stanziamenti per calamità naturali o emergenze umanitarie nel mondo: sono solo alcuni esempi dell’articolata rete di aiuto messa in campo dalla Chiesa per rispondere alle nuove povertà e a fasce di popolazione con bisogni diversi e sempre più complessi. Il tutto è possibile con il supporto dell’8xmille alla Chiesa cattolica che dal 1990 realizza ogni anno migliaia di progetti, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo. Il lavoro incessante di tanti operatori, volontari, religiosi e religiose è al centro della campagna 8xmille CEI 2024 che racconta, attraverso sette storie di speranza e di coraggio, il valore della gratuità e gli sforzi di una Chiesa in uscita, che si prende costantemente cura dei più deboli. Ne è una dimostrazione il progetto di assistenza sanitaria gratuita di Santhià – importante crocevia in provincia di Vercelli e tappa rilevante del tracciato storico della Via Francigena, dove la Fondazione “Amos più’ – Obiettivo Salute Ets”, promuove insieme alla Caritas Diocesana Eusebiana, progetti di welfare generativo negli ambiti sanitari e socio-assistenziali, in risposta alle situazioni emergenziali e di bisogno diffuse sul territorio.

«La Fondazione – spiega Carlo Greco, direttore della Caritas Eusebiana – ha svolto negli anni un ruolo fondamentale. Gran parte del merito va sicuramente ai volontari Amos e ancora di più alla allora Presidente Luigina Rollino, che ha sostenuto personalmente la nascita della Fondazione e lo sviluppo di questa iniziativa solidale. Il progetto è nato con l’obiettivo di aiutare gli ammalati con basso reddito o nullo, in collaborazione con l’Asl del territorio e i medici volontari, a ricevere visite mediche specialistiche tempestive e gratuite. In particolare, la Fondazione svolge anche un altro e più storico servizio essenziale, trasportando anche gratuitamente gli ammalati presso le strutture ospedaliere per le visite mediche e le cure». Da qui la decisione, nel 2022, di essere più presenti in ambiti dove non è più sufficiente quanto fatto sino a ieri e la scelta di avviare percorsi di assistenza sanitaria, attivi cinque giorni a settimana all’interno della struttura situata a Santhià, con la finalità di accorciare i lunghi tempi di attesa del Servizio Sanitario Nazionale permettendo anche alle persone indigenti di ricevere visite mediche private gratuitamente. I destinatari delle attività sono persone ammalate e bisognose, anziani in particolare, in uno stato di vulnerabilità economica e sociale. È stato, inoltre, attivato sempre ad accesso gratuito, uno spazio per persone affette da Alzheimer con il fine di sostenere nel decorso della malattia la persona stessa ma anche la rete di caregiver, molto spesso trascurata.«Ci sono ammalati che non si curano perché non hanno i soldi per pagare le visite mediche – spiegava pochi mesi fa Luigina Rollino Presidente Fondazione Amos più, scomparsa lo scorso gennaio e che tante energie ha dedicato al progetto -. Noi riusciamo a coprire tutti quei tempi lunghi che il malato deve aspettare e non può aspettare».Realizzato anche in collaborazione con i medici di famiglia, il progetto ha portato con sé benefici del tutto innovativi per il territorio di Santhià in quanto ha fornito un’altra possibilità alle persone povere di accorciare i tempi di attesa del Servizio Sanitario Nazionale o privato per fasce particolarmente deboli e a rischio di esclusione sociale. «Quando sono qui mi sento come a casa mia – racconta Maria Teresa Paula, beneficiaria -perché sono coccolata, mi stanno vicino, mi consigliano. Insomma, non mi sento sola. Questo posto mi ha dato un aiuto importante; qui trovo un sostegno per spostarmi per i controlli e mi supportano nelle mie necessità». I beneficiari dunque non sono concepiti come semplici fruitori di servizi socio-assistenziali o socio-sanitari ma, in un’ottica di superamento della mentalità di mero assistenzialismo, come persone bisognose da ricollocare all’interno di percorsi che permettano loro di riscoprire il proprio valore e la propria dignità. «La Fondazione cerca di interpretare al meglio i bisogni che persone sole, anziane, hanno per vedere di salvaguardare la propria salute. – spiega Renzo Manuello, volontario – Prendiamo la persona e l’accompagniamo all’interno della struttura, restiamo fino a quando non ha terminato i controlli medici e poi la riportiamo a casa. Questi soggetti, oltre all’aspetto sanitario, hanno bisogno di sentirsi reinseriti all’interno della società, che qualcuno ogni tanto gli telefoni e di sentire un po’ di calore umano». Da questo approccio è nato, dunque, un progetto di welfare innovativo che ha coinvolto la cittadinanza, con momenti formativi sul tema della salute stimolando il valore della testimonianza della carità nei confronti delle fasce deboli della popolazione e le persone in situazione di disagio che hanno fornito un importante contributo segnalando carenze ed eventuali proposte. «Il successo del nostro progetto – conclude il direttore Caritas – si basa, soprattutto, su tre elementi: il prezioso contributo dell’8xmille alla Chiesa cattolica, la forza dei volontari Amos, nel solco dell’esempio e della caparbietà della cara Luigina Rollino, e la sensibilità degli specialisti. Grazie ai volontari Amos e alla risposta concreta di medici e infermieri riusciamo a garantire con continuità assistenza ai più vulnerabili che trovano un punto di riferimento per la loro salute».

Disponibile sia sul sito 8xmille.it che sul canale YouTube il video relativo al progetto che racconta, attraverso la testimonianza della presidente della Fondazione, dei volontari e degli ospiti un’opera che offre un sostegno tangibile nel segno della solidarietà e dell’aiuto reciproco. Si può visionare e condividere al link: seguente link: https://youtu.be/pU3vO047j3I?si =5Tfg6HW2nZlEAAVJ