Polizia: 18 denunce per rapine al parco, al supermercato e accattonaggio molesto

L'ingresso della Questura di Vercelli

Continuano serrati i controlli effettuati dalla Polizia di Stato sul territorio dei Comuni di Vercelli, Borgo Vercelli e Caresanablot. Gli equipaggi della squadra volante della questura di Vercelli, nelle ultime due settimane, hanno denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria 18 persone e segnalato altre 6 all’autorità amministrativa. Grande attenzione è stata rivolta alle fattispecie criminose cd. “da strada”, in grado di ingenerare un senso diffuso di degrado e di insicurezza nel tessuto sociale urbano, se non adeguatamente intercettate sul nascere e contrastate, con gli strumenti normativi all’uopo previsti. In particolare, un soggetto di origine marocchina e un tunisino sono stati denunciati a piede libero per due distinte rapine improprie commesse, rispettivamente, all’interno di un parco pubblico del centro e di un supermercato, posto a poche decine di metri dallo stesso. Altri due soggetti sono stati denunciati per un furto commesso ai danni di un avventore di un locale, sul viale Garibaldi. Tre i soggetti deferiti, tra le altre fattispecie, per accattonaggio molesto, in quanto autori di condotte vessatorie, sfociate anche in lievi percosse, nei confronti di alcuni giovani e anziani, per le strade del centro cittadino e nei parcheggi adiacenti ai supermercati, al fine di ottenere “offerte” di denaro. Nei confronti di due di loro, provenienti dalla provincia di Torino e gravati da numerosissimi e rilevanti precedenti, anche specifici, il questore della provincia di Vercelli ha adottato, altresì, la misura di prevenzione personale del foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel predetto Comune per 4 anni ciascuno. Infine, sono stati eseguiti tre sequestri amministrativi, nei confronti di tre soggetti, contestualmente segnalati al Prefetto di Vercelli, i quali sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente, del tipo hashish e cannabis. Altrettanti i sequestri penali di armi comuni, da punta e taglio, o improprie, portate in pubblico, rintracciate dagli operatori delle volanti e immediatamente tolte dalla disponibilità dei rispettivi detentori. Continua, dunque, l’impegno profuso dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato al servizio della cittadinanza e delle sue Istituzioni, sotto l’attenda guida delle Autorità Provinciali, amministrativa e tecnico-operativa, di Pubblica Sicurezza.