La grande fuga dalla Lega: oltre 30 sindaci e amministratori valsesiani passano a Forza Italia
Ufficialmente si chiama progetto “Unione moderati della Valsesia”. Concretamente rappresenta la più grande “fuga” di massa di amministratori valsesiani dall’area Lega, in cui erano collocati, a Forza Itali. Una sorte di fine di un’epoca nata e cresciuta sotto il segno dell’indimenticata Gianluca Buonanno, ma che già da tempo “scricchiolava” forse proprio per mancanza di una vera leadership locale del Carroccio.
Il progetto è stato presentato ufficialmente venerdì mattina al Lingottino di Borgosesia, il progetto “Unione Moderati della Valsesia” e a farsene portavoce è stato un autentico “pezzo da novanta” della politica valeriana, il sindaco e presidente dell’Unione Montana, Francesco Pietrasanta: «Si tratta di un progetto partito mesi fa – spiega Pietrasanta – nato dalla consapevolezza che occorre imprimere una svolta moderata al territorio, in linea con quelli che sono gli ideali portati avanti dal nostro Presidente della Regione, Alberto Cirio, che opera con concretezza, credibilità, moderatezza. Siamo convinti che questi siano i punti chiave necessari per unire il territorio, lavorando con obiettivi precisi, in primis la sanità. Ho lavorato “a braccetto” in particolare con il sindaco di Borgosesia Fabrizio Bonaccio e il sindaco di Valduggia Luca Chiara: insieme siamo riusciti a creare una bella squadra di Sindaci e amministratori di comuni piccoli e grandi, che vogliono essere uniti nell’affrontare con le sfide che ci attendono».
A sottolineare l’importanza politica dell’avvenimento, al tavolo dei relatori era presente il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, insieme al Ministro Paolo Zangrillo, al senatore Roberto Rosso, all’on. Roberto Pella, ad Antonio Prencipe e a Cristina Patrosso, tutti esponenti di Forza Italia, partito evidentemente individuato come punto di riferimento dell’operazione.
Il Sindaco di Borgosesia, Fabrizio Bonaccio, padrone di casa dell’evento di presentazione, nel suo intervento ha sottolineato la propria piena adesione alle indicazioni del presidente Cirio e della sua parte politica in materia di amministrazione pubblica: «Collaborazione, priorità ai bisogni del cittadino, buon governo sono i valori nei quali noi ci riconosciamo – ha detto Bonaccio in conferenza stampa – noi Sindaci riuniti in questo progetto ci riconosciamo perfettamente nel suo modo di ragionare, che supera le diverse appartenenze politiche per rispondere ai bisogni delle comunità: sindaci, vicesindaci e amministratori del territorio che sono qui in questa sala oggi, hanno l’unica volontà di fare il bene comune, sacrificando anche le ambizioni personali e mettendo davanti a tutto la possibilità di far crescere la valle e migliorare i nostri servizi, in primo luogo quelli sanitari, che oggi in Valsesia creano davvero troppe preoccupazioni».
Il presidente Cirio ha concluso l’incontro con parole importanti: «La cifra identificativa delle donne e degli uomini di F.I è che vogliono essere persone moderate: essere moderate non vuol dire essere molli, ma essere consapevoli che ci vuole equilibrio nelle scelte e che, se si trova un accordo è sempre meglio, perché bisogna lavorare insieme. E soprattutto, che c’è un profondo rispetto istituzionale che viene prima della bandiera di qualsiasi partito: quando uno diventa Sindaco, diventa Istituzione…e l’Istituzione è di tutti: noi lavoriamo così, perché prima di tutto viene il cittadino.
Gli amministratori che, ad oggi, sono passati a Forza Italia sono: Francesco Pietrasanta, Sindaco di Quarona; Fabrizio Bonaccio, Sindaco di Borgosesia: Massimo Basso, Sindaco di Serravalle; Luca Chiara, Sindaco di Valduggia; Marco Deblasi, Sindaco di Scopa; Antonella De Regis, Sindaco di Scopello; Massimo Gatti, Sindaco di Pila; Luce Debernardi, Sindaco di Cravagliana; Daniele Tacchini, Sindaco di Cervatto; Leonardo di Rienzo, Sindaco di Guardabosone, Riccardo Peco. Oltre a loro, i Vicesindaci: Ilaria Perincioli, di Quarona; Eleonora Guida, di Borgosesia; Giovanni Negra, di Alagna; Stefano Novello, di Cravagliana. Si aggiungono diversi assessori e consiglieri comunali, per un totale di circa una trentina di aderenti al progetto.
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