Pro 0 vs Virtus Verona 2, scende triste la sera prima del derby

Pro vs Virtus Verona, sabato 13 settembre ore 15 stadio Robbiano Piola, arbitro Enrico Eremitaggio della sezione di Ancona, assistenti Giuseppe Daghetta di Lecco e Stefano Allievi di San Benedetto del Tronto, quarto uomo Felipe Salvatore Viapianadi Catanzaro operatore FVS Paolo Fumagallo di Novara, quarta giornata del campionato 2025/2026 di Lega Pro. Le formazioni🔽

Mallahi dal primo minuto, ancora fuori Furno. Subito grazie all’amico Gil per le belle foto! Nei primi tre minuti, una conclusione di Iotti ed una di Mancini accendono la gara. La Virtus pressa alta, non attende oltre, Mallahi si mette in luce, con qualche imprecisione. Gli schemi ci sono, la costruzione dal basso pure, la pulizia delle linee non sempre è presente. Huiberts osservato speciale, soprattutto dalle maglie rossoblu degli ospiti. All’11’ cross di Iotti dalla destra, Gian Mario tenta la girata, fuori. Partita veloce e piacevole ma la Pro non punge. Al 21’ fallo di Rutigliano su Bassi, l’arbitro gli darebbe il giallo, un intervento più di frustrazione, plateale e scoordinato che cattivo, Fresco chiede l’FVS, ovvero il Var della Lega Pro, ed Eremitaggio espelle Rutigliano. Pro in dieci e la partita per i Leoni si fa in salita. Le due squadre si allungano, la Pro accusa il colpo dell’espulsione e la Virtus si fa baldanzosa. Mallahi abbassa la sua posizione sulla linea di Iotti, la Pro è più chiusa, senza dubbio e Livieri fa gli straordinari, lo prendono a cross e pallate fino alla fine del tempo, anzi no, al 37’ Fabbro fa tutto da solo, salta un paio di difensori partendo dalla trequarti di sinistra, con Clemente rinculante, Fabbro si porta la palla sul destro e dal limite lascia partire un tiro a giro che s’insacca nell’angolo alla sinistra di Livieri. E per la Pro è sempre più dura. Il primo tempo finisce uno a zero per gli ospiti dopo due minuti di recupero. La Virtus fa le cose semplici, calcio pragmatico ed efficace contro una Pro che già faticava abbastanza in undici ed in dieci è praticamente nulla. Vedremo se la pausa porterà consiglio.
Ripresa. Fuori Comi e dentro Akpa Akpro. La ripresa si apre con la Virtus ancora in avanti. La Pro ci prova, ma il tentativo di Mallahi al 48’ è velleitario. Passano i minuti e la partita si trascina, tra imprecisioni e falli. Al 59’ una bella azione della Pro, Akpa va a recuperare una palla impossibile sul limite del corner a sinistra, mette in mezzo per Carosso che da buona posizione spara alto. Concreta con raddoppi e falli tattici la Virtus, un po’ macedonia ed un po’ yogurt invece questa Pro, anche gradevole in qualche trama ma un po’ troppo morbida. Al 66’ fuori Carosso e dentro Pino, fuori Asane Sow e dentro Ousseynou Dow, fratelli. Al 69’ fuori Mancini e dentro Pagliuca, fuori Fanini e dentro Bulevardi. Occasione per Zarpellon al 70’ che prima fa fallo non rilevato su Iotti e poi tira ma Livieri respinge. Mister Fresco cambia ancora, Amadio per Munaretti e Cuel per Zarpellon. All’80’ dentro Ronchi e fuori Piran. Assalto finale della Pro. All’81’ si fa al FVS per un contatto di Daffara con Akpa in area ma l’arbitro non rileva fallo. All’86’ la Virtus raddoppia, con Fabbro che da due passi rispetto alla porta difende palla e colpisce sul primo palo con un destro al volo, zero a due. I Leoni non demordono ma non accade nulla. Quattro minuti di recupero, entra Filippi ed esce Patanè, la partita finisce. Scende la sera sul Robbiano Piola prima del derby a Novara.
Paolo d’Abramo

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