Il Reumaday Tour fa tappa a Vercelli: il 7 novembre al’ospedale Sant’Andrea

Il Reumaday Tour 2025, promosso da Will Care con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte e delle principali associazioni di pazienti, prosegue il suo percorso con l’ottava tappa presso l’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli, venerdì 7 novembre 2025 a partire dalle ore 10.

Nell’atrio dell’ospedale sarà attivo un info-corner dedicato, dove i cittadini potranno ricevere materiali divulgativi, incontrare volontari e lasciare bisogni e suggerimenti attraverso un’urna dedicata.

Dalle 10 alle 14.30 saranno inoltre disponibili consulenze specialistiche gratuite (non diagnostiche) su prenotazione, a cura dei clinici dell’ospedale. Questa seconda parte dell’attività si svolgerà presso il reparto di Reumatologia, diretto dalla dott.ssa Rosetta Vitetta, anche alla presenza del suo staff.

«Con piacere –dichiara il Direttore Generale Marco Ricci– ospitiamo una tappa del Reumaday Tour 2025. Iniziative come questa rappresentano un’opportunità preziosa per rafforzare il dialogo tra cittadini, professionisti sanitari e istituzioni, promuovendo una cultura della salute basata sull’ascolto e sulla partecipazione. Il coinvolgimento attivo del reparto di Reumatologia e del nostro personale testimonia l’impegno quotidiano nel garantire una presa in carico efficace e umana delle persone affette da patologie reumatologiche. Il Reumaday Tour è un esempio virtuoso di come la sanità possa fare rete e generare valore condiviso».

«Essere presenti alla settima tappa del Reumaday Tour 2025 a Vercelli rappresenta per noi un passaggio importante – commenta il presidente di Will Care, Davide Cutrì –. Questo percorso non è un semplice calendario di appuntamenti, ma un vero esercizio di governance sanitaria: un osservatorio itinerante che mette in rete istituzioni, clinici e comunità, raccoglie testimonianze e buone pratiche e le trasforma in elementi concreti di riflessione per le politiche sanitarie. Non si tratta solo di reumatologia: il Reumaday Tour è un modello di lavoro condiviso che intende incidere sulla qualità della presa in carico dei pazienti, come dimostrato dalla forte partecipazione delle associazioni che hanno scelto di sostenerlo e patrocinare l’iniziativa. È un’esperienza che unisce ascolto, responsabilità e comunicazione, con l’obiettivo di restituire valore ai pazienti e a chi se ne prende cura ogni giorno».

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