Moncrivello, edizione record della marcia per Beato Secondo Pollo
Edizione da record quella della trentacinquesima marcia in ricordo del Beato don Secondo Pollo, primo beato Alpino, che si è svolta da Villareggia al Santuario del Trompone. Alle 20,15 erano oltre 200 le persone che si sono ritrovate nei pressi del pilone votivo alla Madonna, in strada Sotto Cerca, dove dal 2002, su di una facciata è riprodotta l’immagine del Beato, e pregando e meditando sul tema “In cammino verso Te” guidati dall’arcivescovo Marco Arnolfo, accompagnati dalle musiche eseguite dalla banda “La Favorita” di Mazze, si sono incamminati verso il Trompone. Lungo il percorso si è aggiunto ai “camminanti” il vescovo di Ivrea, monsignor Edoardo Aldo Cerrato, che ha presieduto la Santa Messa, iniziando con il ringraziamento a Monsignor Arnolfo per il gesto di ospitalità compiuto. Insieme ai due prelati, e a Monsignor Giuseppe Cavallone, la Messa, a cui hanno partecipato, tra i tanti, i sindaci di Cigliano, Anna Rigazio, di Moncrivello, Massimo Pissinis, e di Villareggia, Fabrizio Salono, è stata concelebrata dai parroci di Cigliano, don Riccardo Leone, di Moncrivello, don Lorenzo Pasteris, da don Ambrogio Asei Dantoni, don Cesare Esposito, don Andrea Matta, don Luciano Pasteris, don Augusto Scavarda, da don Giovanni Torri, da don Janus Malsky, superiore generale dei Silenziosi Operai della Croce, dal rettore del Santuario, don Remigio Fusi, dal parroco di Montechiaro d’Asti, sede della marcia dello scorso anno, don Paolo Prunotto. Il servizio dei ministranti è stato guidato da Daniel Pavlh, chierico benedettino che sta compiendo gli studi al Trompone con l’animazione liturgica della corale di Moncrivello. Nell’omelia, Mons. Cerrato, si è soffermato particolarmente sulla “Filialità e fraternità del Padre Nostro, vissuta sia dal beato don Secondo, giunto a dare la vita per i fratelli nascondendo la ferita subita per far curare prima gli altri, sia del beato Monsignor Luigi Novarese, fondatore dei Silenziosi operai della croce che operano a favore dei fratelli più svantaggiati”. Alla funzione, oltre ai marciatori, erano presenti numerosi fedeli ospitati nella struttura sanitaria del Trompone, i vessilli delle sezioni ANA di Vercelli e Casale Monferrato, oltre 30 gagliardetti di gruppi alpini delle sezioni di Biella, Casale, Ivrea, Torino e Vercelli e alcuni nipoti del beato don Secondo. Al termine della funzione, don Giovanni Torre, con una buona dose di emozione, ha annunciato ai presenti che la reliquia del beato don Secondo, che al Santuario, allora sede del seminario vercellese, aveva sia studiato sia insegnato, sarebbe stata lasciata in Santuario per tutta la settimana come “fosse tornato a casa Sua”. Il motore della manifestazione è stato il parroco di Villareggia don Alberto Carlevato, a cui si sono affiancati i gruppi alpini di Mazzè e di Cigliano e i volontari del Trompone che al termine hanno offerto una cena fredda, molto apprezzata dai presenti. L’inossidabile Maurizio Mattiuzzo, del gruppo alpini don Secondo Pollo e anima dello stand del beato che ogni anni viene montato all’adunata nazionale delle penne nere ha già il pensiero alla trentaseiesima edizione della marcia per la cui realizzazione si è dimostrata interessata Olgiate Olona, nel varesotto, affascinata dalla figura di don Pollo.
Gian Maria Gagna