«Il crocifisso della nostra “Via Crucis” non è lontano dalla nostra vita, vi è immerso»

Al termine della tradizionale “Processione delle macchine”, nella sera del Venerdì santo, l’Amministratore apostolico della diocesi padre Enrico Masseroni ha tenuto una riflessione sul significato salvifico della Croce

Anche quest’anno la città di Vercelli è scesa letteralmente per le strade per partecipare alla consueta “Processione delle macchine” che ogni anno, nella sera del Venerdì santo, si ripete nelle vie del centro storico. Una dopo l’altra, le nove statue sacre sono dunque nuovamente sfilate in mezzo ai fedeli mentre dagli altoparlanti venivano trasmesse le letture e la recita delle diverse stazioni della Via Crucis. Come ogni anno, al termine del corteo religioso, al rientro nella basilica di Sant’Andrea, c’è stata una riflessione spirituale. Padre Enrico Masseroni, attuale Amministratore apostolico della diocesi sino all’ingresso del suo successore il prossimo 11 maggio, ha proposto una meditazione incentrata sul gruppo statuario del crocifisso, custodito proprio in basilica. «Il crocifisso di Sant’Andrea è immagine di una drammatica passione; il crocifisso della cattedrale è icona del Cristo risorto – ha detto l’ex Arcivescovo – Sono due mirabili testimonianze, che solo insieme dicono la verità della nostra vita presente e futura (…) La croce di Sant’Andrea racconta la vita presente; il crocifisso regale della cattedrale racconta la vita futura, illuminata dalla fede che genera vita eterna». Prima di estendere gli auguri di una santa Pasqua a tutti i presenti, nonché ai malati e agli impossibilitati a partecipare alla processione, padre Masseroni ha ricordato i vari “calvari” del nostro tempo quali le difficoltà che incontrano le famiglie e i giovani, ma specialmente quelle «tante croci spoglie, senza Cristo, nella vita di tanta gente». Ecco, dunque, elevare a Dio il “bisogno” di portare un po’ anche noi il peso della croce, «quella vinta dalla potenza della tua risurrezione per ottenere e donare speranza, perché il nome della speranza è la tua Pasqua» (giorgio morera)

 

Sul prossimo numero del “Corriere Eusebiano”, eccezionalmente in edicola e agli abbonati nella giornata di giovedì 24 aprile (per anticipare la festività del 25 aprile), due pagine a colori interamente dedicata alla “Processione delle macchine” con tutte le foto e la riflessione tenuta da padre Enrico Masseroni