Come la “Laudato sì” ha cambiato il confronto sulla tutela del creato

Sabato mattina, al Piccolo Studio, il convegno dedicato agli spunti dell’enciclica di Papa Francesco

Da sin. Salomone, don Luciano, mons. Arnolfo e mons. Bandera

Si è svolto nella mattinata di sabato 23 gennaio, al Piccolo Studio di S. Andrea a Vercelli, il convegno promosso dalla Commissione diocesana per la custodia del creato, in collaborazione con Acli e Azione cattolica, come contributo di riflessione attorno all’enciclica “Laudato sì’” di Papa Francesco, in particolare sui passaggi che richiamano a un nuovo rapporto tra uomo e creazione.

I lavori sono stati aperti dal saluto e dall’introduzione dell’arcivescovo di Vercelli, mons. Marco Arnolfo, cui è seguita la riflessione offerta da don Flavio Luciano, direttore della commissione regionale per la custodia del creato e assistente regionale delle Acli. Si è poi aperta una tavola rotonda cui sono interventi mons. Mario Bandera, direttore dell’Ufficio per la pastorale del lavoro e la custodia del creato della diocesi di Novara che ha sviluppato il tema “Padroni o custodi: l’atteggiamento dei cristiani di fronte al creato” e Mario Salomone, professore di sociologia dell’ambiente all’Università di Bergamo sull’impatto della “Laudato sì” nel dialogo sulla casa comune.

Mons. Bandera, illustrando i capitoli salienti dell’enciclica papale, ha sottolineato come questo testo non possa essere disgiunto da tematiche sociali quali la lotta alll’ingiustizia e allo sfruttamento dei Paesi dei sud del mondo che sono oggetto del “saccheggio” dei beni della Terra e, allo stesso tempo, principali vittime dei mutamenti climatici e ambientali.

Il professor Salomone ha analizzato con occhio scientifico proprio quelle dinamiche che determinano gli squilibri più evidenti in campo economico, finanziario e ambientale cui Francesco si riferisce nello sviluppo del suo ragionamento, ma ha anche proposto una carrellata delle reazioni e dei dibattiti che, a livello planetario, l’enciclica ha provocato.

Le conclusioni sono state tratte da con Flavio Luciano che, ringraziando i relatori e i molti partecipanti al convegno, ha ancora una volta sottolineato quale spinta propulsiva al dibattito sulla salvaguardia del creato abbia dato Papa Francesco e soprattutto come questo pontefice abbia saputo fare sintesi di analisi e proposte spesso provenienti da mondi molto distanti tra loro nel nome dell’ascolto e del confronto senza pregiudizi.