Duomo gremito per i funerali di Luigi Ferraris

Venerdì mattina le esequie del noto professionista: l’omelia di mons. Cavallone, il ricordo di don Novella, le parole commoventi del figlio Luca

L’affetto dei vercellesi per Luigi Ferraris si è manifestato in tutta la sua evidenza venerdì mattina quando, in occasione dei funerali, il duomo si presentava gremito. Una moltitudine di amici e conoscenti ha voluto stringersi attorno alla famiglia in un momento così triste. Luigi Ferraris è tragicamente scomparso lunedì sera travolto da una moto lungo viale Garibaldi. Anche le circostanze della sua morte hanno dunque colpito e commosso la città e di questi sentimenti si è fatto interprete mons. Giuseppe Cavallone che, insieme a don Eusebio Viretto e don Marcello Novella, ha presieduto le esequie.

«Alla domanda: chi è Luigi? Può rispondere anzitutto la sua famiglia. Sua moglie, i suoi figli e la risposta non può che essere una: un marito esemplare e un padre premuroso e gentile. Alla stessa domanda posso rispondere anche io prendendo spunto dal Vangelo: Luigi è un figlio di Dio e questo ci consente di dare risposta anche a una terza domanda: dov’è adesso Luigi? Ebbene l’anima di Luigi ora è nelle mani di Dio».

Al termine della messa anche don Novella, parroco di Stroppiana (paese natale di Luigi Ferraris), ha voluto ricordare il defunto. Per ultimo è toccato al figlio Luca leggere un breve, ma commovente, profilo del padre a nome di tutta la famiglia.