Incontro delle famiglie in seminario guidato da don Franco Padrevita

La riflessione incentrata sul tema del lavoro a partire dalle proiezione di un film

Il gruppo famiglie diocesano e il gruppo dei fidanzati che si sta preparando al matrimonio si è incontrato domenica 22 gennaio pomeriggio presso il seminario di Vercelli per proseguire il cammino di preparazione verso l’incontro mondiale della famiglie che si terrà a Milano nella prossima primavera. Come nell’incontro precedente il tema della giornata, in questo caso la famiglia ed il lavoro, è stato affrontato con la visione di un film in grado di stimolare il successivo dibattito guidato da don Padrevita, apprezzato sacerdote esperto di cinematografia.

Il film proposto è stato “Giorni e nuvole” con la regia di Silvio Soldini e magistralmente interpretato da Margherita Buy e Antonio Albanese. Il film è la storia di Elsa e Michele, una coppia colta e benestante. Hanno una figlia ventenne, Alice, e una serenità che ha permesso a Elsa di lasciare il lavoro e laurearsi in storia dell’arte. Ma è subito dopo questo evento che la loro vita cambia perchè Michele le confessa di non lavorare da due mesi e di essere stato estromesso dalla società che lui stesso aveva creato anni prima.

E non è tutto: la casa in cui abitano è in vendita, i soldi in banca sono sempre meno. Per Elsa è un fulmine a ciel sereno. Ma superato lo shock, è lei a fronteggiare la crisi con maggiore energia, mentre Michele, sfiancato da un’infruttuosa ricerca di lavoro, si lascia andare alternando momenti di slancio a momenti di apatia. La distanza e l’incomunicabilità tra loro cresce fino a portarli alla rottura. Solo a questo punto, nel momento dell’assenza, capiranno che rischiano di perdere la loro più preziosa ricchezza: l’amore che li unisce.

Nella scena finale nel quale contemplano l’affresco scoperto da Elsa nel corso dei lavori della tesi si rendono conto che il loro futuro sarà nuovo e sconosciuto, ma magari anche migliore e che potrà esserci solo se saranno insieme. Il film presentando molti e differenti spunti ha consentito a tutti i partecipanti, di età molto variabile e quindi con vissuti ed esperienze differenti, di discutere ed approfondire la complessa tematica del rapporto tra la famiglia ed il lavoro. Dal dibattito è emerso in modo molto chiaro come il film possa essere visto come la metafora del percorso di crescita di una coppia che dovendo superare un difficile momento deve inevitabilmente pensare alla propria relazione  e deve avere la capacità di porre nuove basi in grado di adattarsi alle mutate situazioni. Queste basi però devono essere fondate sull’affettività reciproca e sulla capacità di scegliere e selezionare le cose veramente importanti. La nuova condizione di vita porta anche i protagonisti a valorizzare e a valutare con occhi diversi le persone e la realtà che li hanno sempre circondati ma che venivano visti con pregiudizi. Tra i molti temi toccati dal dibattito, che non è possibile riassumere in modo esauriente in poche righe, è però importante, sottolineare come da molti partecipanti sia emersa l’opinione che non si debba “assolutizzare” il lavoro sia come fonte di benessere che come ruolo sociale e di gratificazione personale al punto che la famiglia e gli affetti restino in secondo piano. La successiva gustosa merenda, ha concluso l’incontro permettendo ai partecipanti di scambiarsi ancora qualche battuta sul film in amicizia. A tutti ricordiamo il prossimo appuntamento previsto per il pomeriggio del 22 aprile che avrà come tema la “Festa”

 

Daniele e Laura Peila