La Chiesa piange la scomparsa del cardinale Carlo Maria Martini

Originario di Torino, aveva 85 anni ed era affetto dal morbo di Parkinson. Lo scorso 2 giugno aveva ricevuto la visita di Benedetto XVI durante l’incontro mondiale delle famiglie. Il funerale sarà celebrato lunedì 3 settembre alle 16 nel Duomo di Milano

Si è spento oggi all’Aloisianum a Gallarate (Varese) il card. Carlo Maria Martini, 85 anni, biblista e per 23 anni arcivescovo di Milano. Nato a Torino il 25 febbraio 1927, nel 1944 entrò nella Compagnia di Gesù e studiò filosofia all’Aloisianum, l’istituto universitario di studi filosofici dei gesuiti; proseguì poi gli studi teologici a Chieri (Torino), dove venne ordinato sacerdote il 13 luglio 1952. Laureato in teologia nel 1958 alla Pontificia università gregoriana e in Scrittura al Pontificio istituto biblico, fu in seguito rettore di entrambi. Nel 1979 Giovanni Paolo II lo elesse arcivescovo di Milano, consacrandolo personalmente il 6 gennaio 1980; nel Concistoro del 1983 venne creato cardinale. Tra le iniziative più importanti organizzate sotto il suo episcopato a Milano, l’introduzione in diocesi della “Scuola della Parola”, per accostare i laici alla Sacra Scrittura con il metodo della Lectio divina, e gli incontri sulle “domande della fede”, chiamati “Cattedra dei non credenti. Dal 1987 al 1993 fu altresì presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee. Nel 2002, al compimento dei 75 anni, il Papa accettò le sue dimissioni per sopraggiunti limiti d’età ed egli si ritirò in Terra Santa per proseguire gli studi biblici. Colpito dal morbo di Parkinson, nel 2008 ha fatto ritorno in Italia per ricevere le cure necessarie, abitando negli ultimi 4 anni all’Aloisianum. L’ultimo incontro con Benedetto XVI risale allo scorso 2 giugno, in occasione della visita a Milano del Pontefice per l’Incontro mondiale delle famiglie. Ieri, infine, l’annuncio da parte della diocesi ambrosiana che le condizioni di salute del card. Martini si erano “particolarmente aggravate”, raccomandando “a tutti i fedeli della diocesi e a quanti l’hanno caro speciali preghiere, espressione di affetto e di vicinanza in questo delicato momento”. Questa mattina il vicedirettore della Sala Stampa vaticana, interpellato in proposito, aveva detto che il Papa era stato informato dell’aggravamento delle condizioni di salute di Martini e “segue la situazione” da vicino, nella preghiera. Mentre il neurologo Gianni Pezzoli, che da anni lo ha in cura, aveva informato che il cardinale era “purtroppo entrato in fase terminale della malattia”. “Dopo un‘ultima crisi, cominciata a metà agosto – aveva detto il medico -, non è più stato in grado di deglutire né cibi solidi né liquidi. Ma è rimasto lucido fino all‘ultimo e ha rifiutato ogni forma di accanimento terapeutico”

 

(SIR)

 

La salma del card. Carlo Maria Martini sarà esposta ai fedeli nel Duomo di Milano dalle ore 12 di sabato 1 settembre, fino al funerale che verrà celebrato lunedì 3 settembre alle ore 16.00. Lo rende noto l’arcidiocesi ambrosiana.

 

 

Un’immagine di repertorio del Santo Padre Benedetto XVI con il card. Carlo Maria Martini