L’Arcivescovo ha aperto solennemente il Congresso eucaristico diocesano

Davanti a centinaia di fedeli e in una cattedrale completamente ristrutturata, p. Masseroni ha avviato una settimana ricca di momenti di preghiera e riflessione

Nella sera di sabato 17 settembre, con una solenne celebrazione, nella suggestione di una cattedrale di S. Eusebio completamente rinnovata, si è aperto ufficialmente in Congresso eucaristico diocesano. Di fronte a un duomo gremito nonostante l’improvviso maltempo abbattutosi su Vercelli proprio nella serata di sabato, è stato l’arcivescovo padre Enrico Masseroni a romepere l’attesa che si era creata attorno all’evento culmine dell’anno pastorale. Le prime parole di p. Masseroni sono state rivolte proprio a chi ha lavorato per regalare l’antico splendore alla cattedrale: «Sono stati mesi di grande impegno e i risultati sono davanti ai nostri occhi. Voglio ringraziare tutti: architetti, tecnici, maestranze. Tutti coloro che hanno reso possibile questo grande risultato».

P. Masseroni ha proseguito sottolineando che la cattedrale rinnovata «è la cifra di una chiesa che vuole guardare avanti, rinnovandosi anch’essa per affrontare la sfida dei tempi».

La celebrazione è andata avanti con una lettura “animata”, da luci e alcuni figuranti, del celebre passo del Vangelo di Luca che narra dei discepoli che incontrano Gesù nel cammino verso Emmaus.

Commentando la pagina evangelica p. Masseroni ha paragonato quella situazione ai giorni nostri: «I pellegrini in cammino verso Emmaus erano sfiduciati, senza speranza. L’incontro con Gesù, ancor prima di riconoscerlo, scalda i loro animi, li rincuora e li conduce infine a riconoscere in quell’uomo il loro maestro. Allo stesso modo oggi, soprattutto le giovani generazioni, sono disorientate dalla cultura del nulla e rischiano di affidarsi a falsi dei. Per noi come per i pellegrini di Emmaus la salvezza passa attraverso la riscoperta di Dio».

Al termine della celebrazione della Parola l’Arcivescovo ha affidato il mandato ai ministri straordinari della Comunione.