«Pace per l’Ucraina»: la diocesi di Vercelli accoglie l’invito alla preghiera lanciato da Papa Francesco

Le tensioni crescenti al confine russo-ucraino preoccupano tutta la comunità internazionale. La diplomazia moltiplica incontri e videoconferenze per scongiurare un’aggressione militare russa.

Lo spettro di una nuova guerra aleggia da settimane al confine tra Russia e Ucraina e la diplomazia fatica a trovare un’intesa. La situazione preoccupa Papa Francesco che, per questo, il 26 gennaio indice una giornata di preghiera per la pace.  L’annuncio è arrivato al termine dell’Angelus di domenica scorsa. Francesco così ha espresso i suoi timori: «Seguo con preoccupazione l’aumento delle tensioni che minacciano di infliggere un nuovo colpo alla pace in Ucraina e mettono in discussione la sicurezza nel Continente europeo, con ripercussioni ancora più vaste».

Da qui il suo invito a pregare e ad agire: «Faccio un accorato appello a tutte le persone di buona volontà, perché elevino preghiere a Dio onnipotente, affinché ogni azione e iniziativa politica sia al servizio della fratellanza umana, più che di interessi di parte. Chi persegue i propri scopi a danno degli altri, disprezza la propria vocazione di uomo, perché tutti siamo stati creati fratelli».

Quindi la proposta per il prossimo mercoledì: «Per questo e con preoccupazione, viste le tensioni attuali, propongo che mercoledì prossimo 26 gennaio sia una giornata di preghiera per la pace».

Anche l’Arcivescovo di Vercelli, mons. Marco Arnolfo, accoglie l’invito del Pontefice e sprona tutta la diocesi eusebiana a unirsi al resto della Chiesa universale sia nella preghiera personale sia cogliendo le opportunità di celebrazione liturgica e preghiera comunitaria già programmate nella giornata di mercoledì 26 gennaio, memoria dei santi Timoteo e Tito.