Un convegno per istituire un parco del fiume Sesia

Un appuntamento promosso da Italia Nostra venerdì 27 alle 15 al Piccolo Studio S. Andrea

Proseguendo nell’opera di divulgazione della proposta di istituire un parco naturale del fiume Sesia recentemente formalizzata nella pubblicazione del volume “Per un Parco Naturale del Fiume Sesia, monumento da salvare”, il Consiglio Regionale piemontese di Italia Nostra, dopo le presentazioni già avvenute a Varallo e a Novara, propone un convegno di studio a Vercelli venerdì 27 maggio, con la collaborazione della sezione locale (Vercelli-Valsesia) dell’Associazione e il patrocinio della Città di Vercelli.

Il volume, edito con il sostegno della Compagnia di San Paolo, pubblica insieme a nuovi contributi una selezione delle relazioni, con adeguati aggiornamenti, tenute ai convegni su «Un “monumento da salvare” – Il fiume Sesia» organizzati da Italia Nostra a Varallo nel lontano 2006 e a Palestro l’anno successivo, nonché al convegno su «Il paesaggio ”sensibile” di Alagna e Riva Valdobbia, “monumento da salvare” per un’economia lungimirante», sempre promosso da Italia Nostra e svoltosi in Alagna nel 2014, accogliendo quindi, con un ampio corredo di illustrazioni, testi di Maria Teresa Roli, Giovanni Reina, Roberto Fantoni e Riccardo Cerri, Giulio Bedoni, Luca Rinaldi, Rossana Bettinelli, Roberto Reis, Claudia Baratti, Paolo Ferloni, Gian Mario Pasquino.

Con esso Italia Nostra intende ribadire su basi ferme e documentate la proposta di istituire, così come avvenuto per il fiume Ticino ed ampia parte del suo territorio nel 1974 (sponda lombarda) e nel 1978 (sponda piemontese), il Parco naturale del Sesia lungo tutta l’asta fluviale dalla sorgente alla confluenza nel Po, ampliando e collegando le aree naturali protette già esistenti.

Osservato che oggi vi sono le condizioni per raggiungere l’obbiettivo, sulla base dello strumento legislativo regionale vigente (il Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità), Italia Nostra reputa che i tempi sembrano maturi, considerando anche che «si parva licet componere magnis, il rispetto dell’ambiente e del creato – la “cura della casa comune” – è appena stato invocato anche dalla più alta cattedra del vasto mondo cattolico».

La presentazione del volume a Vercelli si terrà – venerdì 27 maggio appunto, con inizio alle ore 15 – presso il Piccolo Studio dell’Abbazia di Sant’Andrea. Il convegno collegato comprenderà la riproposizione del progetto di parco naturale (Giovanni Reina); la descrizione, con il supporto di immagini, degli aspetti naturalistici e paesistico-ambientali delle terre del Sesia e della proposta istitutiva del parco (Giulio Bedoni); informazioni sulla geologia e sulla paleoidrografia della Pianura del fiume Sesia (Roberto Reis); l’indicazione di strumenti, norme e procedure per ottenere l’istituzione del parco (Maria Teresa Roli) e il richiamo alla possibilità di attivare anche per il Sesia il “contratto di fiume” come già fatto per il torrente Agogna dalla Provincia di Novara (Alfredo Corazza). Seguirà una “ribalta libera” cui sono stati invitati a intervenire amministratori e tecnici di settore del territorio interessato dal progetto, i sindaci dei Comuni vercellesi dell’asta fluviale del medio e basso Sesia, funzionari delle Soprintendenze, esponenti dell’ambientalismo locale ecc. Quindi Maria Teresa Roli, consigliere nazionale di Italia Nostra, trarrà le conclusioni.

Il convegno terminerà davvero con un originale supplemento teatrale costituito da un dialogo-spettacolo di Roberto Reis e Roberto Sbaratto, intitolato “Testimone del fiume”, desunto da un processo del 1718 e atto a spiegare le dinamiche del Sesia presso Vercelli dal 1500 ai giorni nostri.