A Lenta esercitazione dei volontari di protezione civile dei Carabinieri

Simulate diverse situazioni di ricerca di persone disperse anche con l’utilizzo dei droni e delle unità cinofile

Foto di gruppo dei volontari con i sindaci di Lenta e Ronsecco

Un simpatico cagnolone beagle sbuca improvvisamente dal bosco ed irrompe nella radura tra gli alberi abbaiando felice, il suo conduttore è prodigo di carezze e di piccoli, golosi “premi” davvero meritati: anche questa volta il cane da ricerca ha portato a termine il suo compito guidando i soccorritori nell’intrico della vegetazione fino alla persona dispersa permettendo di recuperarla.

E’ soltanto una delle simulazioni che hanno impegnato in una torrida giornata di luglio, sabato 14, i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri in una esercitazione ospitata presso la nel territorio della riserva naturale della Baraggia nel Vercellese all’interno del perimetro della Caserma di Lenta già storica sede dei  Cavalleggeri di Lodi, che attualmente ospita il Parco Mezzi Corazzati e Cingolati dell’Esercito.

L’esercitazione, organizzata dal Nucleo di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Vercelli in collaborazione con il personale dell’Esercito, ha coinvolto una cinquantina di volontari che hanno messo in atto diverse tecniche di intervento, dalla classica “battuta” con operatori a piedi all’utilizzo di unità  cinofile oltre a “droni” connessi alla centrale operativa a terra e muniti di telecamere, rilevatori termici e all’infrarosso che consentono di individuare presenze umane anche di notte o, come in questo caso,  in zone coperte da fitta vegetazione e ancora sofisticati sistemi di geo-localizzazione che permettono di rilevare esattamente la posizione al suolo di quello che l’operatore vede sui  monitor attraverso le telecamere in volo. “Questi moderni strumenti si rivelano utilissimi in operazioni di Protezione Civile, per attività di monitoraggio del territorio, e in tutte quelle circostanze che metterebbero a rischio l’incolumità e la sicurezza dei soccorritori- ha spiegato Roberto Massari, responsabile dell’Unità Droni – “portando letteralmente gli occhi dell’operatore dove l’operatore non potrebbe arrivare”.

In un’altra zona dello scenario dell’esercitazione, seguendo le indicazioni della centrale operativa collegata via radio, le squadre a piedi hanno dapprima seguito i sentieri per poi inoltrarsi nel fitto della vegetazione, in una ricerca “a pettine”, avanzando affiancati a pochi metri di distanza gli uni dagli altri per ispezionare efficacemente il terreno.

Spettacolari come sempre gli interventi delle unità cinofile, fiore all’occhiello dell’ANC piemontese. Una volta circoscritte le zone di ricerca e le piste da seguire i cani hanno svolto al meglio il loro compito consentendo di localizzare e recuperare i dispersi dando prova di grande abilità e capacità frutto di un lungo lavoro di addestramento svolto con volontà e passione.

Al termine dell’esercitazione il Capo Ufficio Comando della Caserma, Tenente Colonnello Gianluca Matteis e Mariano Sorani, coordinatore del Nucleo di Protezione Civile ANC di Vercelli, nel ringraziare tutti i partecipanti per l’impegno profuso, hanno espresso la loro soddisfazione per la buona riuscita dell’esercitazione. All’esercitazione hanno assistito anche Giuseppe Rizzi e Davide Gilardino, rispettivamente sindaci di Lenta e di Ronsecco, che si sono detti orgogliosi di poter contare sui volontari di Protezione Civile, risorse utilissime al servizio della collettività.