Al 52° Reggimento Artiglieria Terrestre “Torino” assegnata la cittadinanza onoraria della Città di Vercelli

Un contingente militare di stanza alla caserma “Scalise” nei primi giorni di dicembre partirà per una missione della Nato in Kosovo

In occasione del saluto alla bandiera di guerra del 52° Reggimento Artiglieria Terrestre “Torino” e ai militari in partenza per il Kosovo, nella mattina di giovedì 28 novembre il Sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, ha conferito la cittadinanza onoraria al reparto. La cerimonia è stata presieduta dal Comandante dell’Artiglieria e Ispettore dell’Arma di Artiglieria, Generale di Divisione Giovanni Domenico Pintus che ha riconosciuto l’impegno dei militari nel corso delle attività di preparazione per l’impiego nei Balcani e si è congratulato con l’unità per il riconoscimento conferito dall’Amministrazione cittadina. «È un gesto di stima e riconoscenza – ha affermato il primo cittadino – per tutto quello che voi fate e avete fatto con abnegazione, con spirito di servizio e con impegno nell’interesse della difesa dei valori che noi tutti condividiamo». A seguire la lettura da parte dello stesso Corsaro della delibera votata all’unanimità contenente le ragioni che hanno indotto a conferire l’onorificenza: «A partire dalla fine del 1994 ha partecipato a numerose operazioni in concorso alle forze di polizia in Italia, anche nella Provincia di Vercelli nell’ambito dell’operazione “Strade sicure” – tuttora attiva – che ha visto nascere un forte legame tra la città ed il suo territorio ed i militari del 52° Reggimento per gli importanti compiti di vigilanza svolti con grande impegno e professionalità, in coordinamento con le forze di polizia locali; in diverse occasioni ha partecipato a numerose operazioni all’estero come in Bosnia ed in Afghanistan apportando aiuto umanitario alle popolazioni civili e facendo apprezzare l’Italia attraverso il loro operato». Parole di elogio e di ringraziamento sono state proferite anche del Comandante di Reggimento, colonnello Antonio Sgobba (prossimo Comandante del Multinational Battle Group West, unità a guida italiana che opererà nella parte occidentale del Kosovo): «È un riconoscimento che rende omaggio a tutti i militari, di ieri e di oggi, del Reggimento, che entra a pieno titolo nella storia della città e che dona solennità a questo momento in cui accogliamo il saluto della cittadinanza prima di andare a svolgere un delicato compito oltre i confini nazionali».