Alagna: sequestrata dalla Guardia di Finanza la pista “V4 Cimalegna” dopo il grave incidente del gennaio scorso

Sequestrata preventivamente dai militari della Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Alagna Valsesia la pista da sci denominata “V4 Cimalegna”, ubicata nel comprensorio sciistico di Alagna Valsesia, dove nel gennaio scorso si era verificato un grave incidente. Sequestro operato a seguito del provvedimento emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Giudice di Pace di Vercelli, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli.

Il provvedimento magistratuale scaturisce da un procedimento penale instaurato a seguito di un infortunio sciistico accaduto nel mese di gennaio di quest’anno sulla pista “V4 Cimalegna”, qualificata come “pista blu” e che ha visto il tempestivo intervento di soccorso dei Finanzieri del Soccorso Alpino di Alagna Valsesia e di un’eli-ambulanza del “118”.

A seguito dell’evento e delle gravi conseguenze fisiche riportate dalla giovane sciatrice, l’Autorità Giudiziaria di Vercelli ha avviato specifiche indagini volte ad accertare la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità per irregolarità nella gestione e classificazione della pista.

Gli accertamenti di polizia giudiziaria, affidati alla Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Alagna Valsesia e corroborate dalla relazione di un Consulente Tecnico nominato dalla stessa Procura, hanno fatto emergere come la società gestrice dell’impianto sciistico avrebbe omesso di comunicare alla Regione Piemonte i dati reali inerenti la pista da sci Cimalegna – con particolare riferimento alla sua pendenza – che ne avrebbero determinato una variazione verso la categoria superiore connotata da maggiori difficoltà di discesa.

Pertanto, all’esito dei suddetti approfondimenti, la Procura della Repubblica di Vercelli ha richiesto al Giudice di Pace l’emissione del decreto di sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. della pista, allo scopo di impedire che la libera disponibilità ed il libero esercizio della stessa potesse costituire pericolo di reiterazione del reato e che è stato, come ricordato, eseguito dalla Guardia di Finanza di Alagna Valsesia.

Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

L’attività di polizia giudiziaria del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Alagna Valsesia, condotta sotto l’egida della Procura della Repubblica del Tribunale di Vercelli, testimonia il ruolo di “Polizia della Montagna” che il personale specializzato del Corpo esercita diuturnamente nei contesti di alta montagna e nelle aree non antropizzate del territorio.