Ampia operazione di contrasto alla contraffazione di capi sportivi e mascherine griffate partita dalla Polizia Stradale di Vercelli

Si è conclusa con successo un’attività di indagine, denominata “Giù la maschera”, iniziata lo scorso mese di maggio quando una pattuglia della Polizia Stradale di Vercelli, in normale servizio di vigilanza, effettuava un controllo nei confronti di un uomo, residente in provincia di Vercelli, che nella circostanza si trovava alla guida di un furgone risultato trasportare numerosi articoli (capi di abbigliamento e gadget) contraffatti ed in particolare 806 pezzi tra mascherine protettive ed articoli sportivi, relativi a svariate squadre di calcio nazionali ed internazionali. Le magliette e le mascherine protettive, con stampati nomi e numeri di gioco di vari calciatori erano destinate alle bancarelle che solitamente si trovano fuori dagli stadi o nei mercati rionali. L’uomo veniva segnalato per il reato di detenzione, ai fini del commercio, di prodotti aventi segni distintivi contraffatti nonché per il reato di ricettazione mentre, tutta la merce contraffatta veniva sottoposta a sequestro.
Gli accertamenti svolti dal personale della squadra di Polizia giudiziaria della Stradale di Vercelli hanno poi consentito di appurare che i prodotti contraffatti erano stati totalmente falsificati e hanno permesso di ricostruire l’intera filiera di produzione e vendita della merce contraffatta giungendo sino ad un piccolo paesino, posto lungo le rive del fiume Oglio in provincia di Bergamo, e precisamente a Palosco, dove è stato individuato un piccolo laboratorio, a conduzione familiare, che oltre a produrre merce regolare si era specializzato nella riproduzione di articoli sportivi (completini e gadget vari) ma, visto il periodo di pandemia, anche nella produzione di mascherine protettive per il viso riportanti i loghi di tutte le squadre di calcio nazionali ma anche di importanti marchi.
Su ordine della Procura della Repubblica di Bergamo sono state eseguite perquisizioni nella zona industriale di Palosco e presso alcune abitazioni in cui è stata sequestrata la stamperia all’interno della quale sono stati rinvenuti ulteriori 1.224 capi di abbigliamento, gadget e mascherine oggetto di contraffazione e pronte per essere vendute.
In particolare, all’interno della stamperia, sono stati rinvenuti e sequestrati 2 plotter (macchinari per la stampa su tessuto) con all’interno i clichè pronti a stampare la maglietta nr. 22 della Juventus FC del calciatore Chiesa e quella nr. 9, dell’Atalanta, del calciatore Muriel.
Anche in questo caso i prodotti sono stati sequestrati unitamente ai macchinari ed il titolare, un uomo di origini campane, è stato segnalato all’A.G. per il reato di produzione e vendita di prodotti contraffatti.