Arpa Piemonte: «Gli incendi hanno ulteriormente peggiorato la qualità dell’aria»
L’Arpa Piemonte segnala che I dati misurati dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria mostrano che i fumi causati degli incendi che hanno interessato il territorio della Città metropolitana di Torino hanno provocato un aumento delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici, già precedentemente più elevate della media stagionale a causa delle condizioni meteorologiche di alta pressione e assenza di pioggia. E’ quindi prevedibile un aumento generalizzato delle medie annuali nel 2017 rispetto al 2016 – anno che peraltro era stato caratterizzato da condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli alla dispersione degli inquinanti – ma ciò nonostante, se il fenomeno si interromperà nei prossimi giorni e se da qui a fine anno non si verificheranno altri episodi analoghi, gli inquinanti che già rispettavano i limiti continueranno a farlo.
Intanto, dopo il dibattito conseguente alla comunicazione dell’assessore regionale alla Protezione civile, Alberto Valmaggia, nella seduta del 31 ottobre, sono stati approvati alcuni atti d’indirizzo: Quello con primo firmatario Elvio Rostagno (Pd) che impegna la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo centrale per incrementare le risorse finanziarie a favore: della flotta aerea dedicata allo spegnimento degli incendi; della protezione civile e dei volontari Aib piemontesi; delle moderne tecnologie dedicate alla rilevazione dei focolai d’incendio. L’impegno dell’Esecutivo è richiesto anche per supportare gli Enti locali nell’aggiornamento dei Piani di protezione civile, per collaborare con l’Anci Piemonte sul piano della formazione degli amministratori locali per la gestione delle emergenza, sostenendo l’informatizzazione necessaria e le operazioni di bonifica e ripristino dei suoli, oltre a valutare la possibile interruzione dell’attività venatoria. Approvato anche quello con primo firmatario Roberto Ravello (Fratelli d’Italia) che impegna la Giunta regionale a garantire le risorse necessarie per i mezzi e le dotazioni agli operatori della Protezione civile. Passata anche una mozione del gruppo FI, primo firmatario Gilberto Pichetto, che impegna l’Esecutivo regionale a valutare la richiesta d’intervento delle Forze armate, considerato che reparti alpini sono già in zona, a lanciare un appello affinché venga rivista la gestione degli ex forestali, a chiedere alla Conferenza Stato Regioni che si attivi per il potenziamento dei mezzi antincendio, velivoli compresi, oltre ad intervenire per preservare la fauna scampata alle fiamme e a valutare la bontà delle procedure attuali. Respinto un documento presentato dal gruppo M5s, prima firmataria Francesca Frediani, che chiedeva azioni tempestive per far fronte all’emergenza incendi.
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