Arrestata a 77 anni: la prima condanna nel 1954

La lunga “carriera” di una Rom residente a Vercelli. Ora la sentenza definitiva. I legali chiedono la detenzione domiciliare

Una vita intera dedicata al lavoro, ma per l’attività svolta per più di 57 anni da Ottavia Deglaudi, classe 1934, originaria del canavesano e residente a Vercelli in via Trento, nel campo nomadi, non sono previste medaglie o altri riconoscimenti. La pensione potrebbe comunque “godersela”, sempre a spese dello Stato, in un penitenziario, salvo l’accoglimento dell’istanza, già presentata al tribunale del Riesame, per la conversione del soggiorno in carcere in pena detentiva domiciliare causa l’età.

La Deglaudi, prima condanna per furto nel 1954, poi altre svariate vicende giudiziarie – sempre a causa di denunce per furti, aggravati e continuati e per istigazione minorile – fino all’ordine di carcerazione emesso il 26 marzo scorso dalla procura di Novara, deve scontare 1 anno e 4 mesi di reclusione quale cumulo di pene diventate ormai definitive.

Ad arrestarla, nel campo nomadi, sono stati gli agenti della squadra mobile di Vercelli dopo alcuni giorni di appostamenti.