Beccato in auto con oltre 2,5 quintali di cavi elettrici

Un 30enne arrestato dai Carabinieri per furto aggravato ai danni della "Ifi" di Santhià

I Carabinieri di Santhià mostrano alcuni dei cavi elettrici rubati nell'area "Ifi"

Al fine di contenere il fenomeno dei reati predatori, sono stati intensificati i controlli con l’impiego di più pattuglie in orario serale e notturno, soprattutto lungo le principali vie di comunicazione. La scorsa notte, erano le 3.45 circa, una pattuglia dei Carabinieri di Santhià ha controllato l’auto di un soggetto gravato da diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio. A bordo del mezzo, tuttavia, non è stato rinvenuto nulla di particolare e l’uomo ha detto che stava rientrando a casa.

Verso le 5 del mattino, però, la stessa automobile è stata notata nei pressi della “IFI”, nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Santhià. I militari dell’Arma, quindi, hanno effettuato un altro controllo del mezzo, questa stavolta letteralmente stipato da oltre 2,5 quintali di cavi elettrici.

A quel punto l’uomo, B.V. di 30 anni, è stato accompagnato in caserma ed al termine delle formalità è stato dichiarato in arresto per furto aggravato. Nella mattinata odierna, mercoledì 30 ottobre, è stato portato in tribunale a Vercelli per il processo per direttissima.

I cavi di rame, del valore di diverse centinaia di euro, sono stati restituiti ai gestori della società, i quali hanno anche formalizzato la denuncia di furto.