Camera di commercio Vercelli-Biella: un bilancio e poi l’unione con Novara e Vco
Sono stati presentati questa mattina in videoconferenza online i risultati delle attività della Camera di commercio di Vercelli e Biella nell’ambito della Giornata della Trasparenza, istituita per legge per tutte le amministrazioni pubbliche. Alla vigilia dell’accorpamento con gli omologhi enti di Novara e del Verbano Cusio Ossola, il Presidente, Alessandro Ciccioni e il Segretario Generale, Gianpiero Masera, hanno stilato un bilancio degli anni attività degli enti camerali di Biella e Vercelli, che si erano già uniti il 6 giugno 2016.
“Con questa Giornata della Trasparenza porto a termine il mio mandato di Presidente della Camera di Biella e Vercelli – ha dichiarato Ciccioni – un compito impegnativo ma su cui posso esprimere soddisfazione perché le sfide che abbiamo affrontato sono state davvero tante e molte sono state vinte. Riorganizzare due enti in un momento di transizione per l’economia locale, che si inserisce in un più ampio momento di trasformazione di quella globale, a cui si sono poi aggiunte le gravissime difficoltà dovute all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, è stato decisamente sfidante. Per questo desidero ringraziare tutto il personale camerale, che si è impegnato moltissimo per mantenere alto e migliorare il livello dei servizi alle imprese. Ora che il quadrante del Nord Est del Piemonte sta per diventare realtà, con l’istituzione di una Camera di Commercio seconda a livello regionale dopo quella di Torino per numero di unità locali, andremo incontro a ulteriori cambiamenti, ma sempre con l’obiettivo di sostenere e facilitare la crescita del tessuto imprenditoriale del territorio, con il digitale, con la formazione, con progetti mirati a far apprezzare le eccellenze e a risolvere i nodi infrastrutturali che le ostacolano. Mi fa piacere ricordare che dopo la ristrutturazione dell’intero edificio della sede di Vercelli e il conseguente trasferimento dell’Agenzia delle Entrate su cinque dei sette piani, abbiamo provveduto anche ad affittare gli ultimi due piani del palazzo di Biella a uno studio di professionisti. Due mosse che ci permettono di ridurre le spese di gestione degli immobili e quindi di poter destinare maggiori risorse a supporto delle imprese, che nel solo triennio 2017-2019 ci ha visto impegnare più di 1 milione e 300 mila euro. Con l’accorpamento, saremo più forti a livello piemontese e potremo intercettare maggiori fondi, anche ricorrendo ai progetti transfrontalieri”.
Il Segretario Generale Gianpiero Masera ha sottolineato che “la pandemia dell’ultimo anno ha stravolto l’economia ma è innegabile che abbia impresso un’accelerazione verso la digitalizzazione che altrimenti sarebbe stata più lenta e accidentata. In questo modo, pur tra le difficoltà, la Camera di Commercio ha potuto mantenere alta l’efficienza e l’efficacia dei suoi servizi, dimostrando che, se ben strutturati, la stampa in azienda dei certificati di origine, il cassetto digitale dell’imprenditore, il rilascio dei sistemi di firma e di identificazione personale, la formazione online aiutano le aziende a snellire i carichi di lavoro e a operare con maggiore serenità sui mercati”.
A conferma di quanto dichiarato dal Segretario Generale, uno dei capitoli più importanti dell’attività camerale nei quattro anni e mezzo presi in esame è stato proprio quello della digitalizzazione, che ha superato i 900mila euro di budget. In questa cifra rientra il bando Impresa 4.0, che ha erogato a 179 imprese contributi a fondo perduto per un totale di 385mila euro aiutandole a implementare in azienda nuove tecnologie digitali. In questo processo, di grande aiuto è stato il Punto Impresa Digitale, che ha offerto gratuitamente quasi 500 consulenze a micro, piccole e medie aziende biellesi e vercellesi in questo ambito, a cui si sono aggiunte le oltre 200 consulenze effettuate dallo sportello di informazione e accompagnamento sui servizi digitali (attivo dal 29 ottobre 2018) messi a disposizione delle imprese dal sistema camerale. Sono inoltre più di 400, tra aziende e altri soggetti, i partecipanti complessivi al progetto “Eccellenze in digitale”, scaturito dall’accordo tra Unioncamere e Google per sviluppare conoscenze sul funzionamento di Internet e degli strumenti che la rete mette a disposizione per la promozione delle aziende e le vendite on line.
Un altro capitolo importante ha riguardato le competenze trasversali e l’orientamento, ovvero tutta l’area ex-alternanza scuola lavoro, sui cui sono stati investiti tra il 2016 e il 2020 più di 520mila euro. Oltre ai bandi che hanno stanziato contributi a fondo perduto per la realizzazione di percorsi di alternanza nelle imprese, nel 2020 è stato anche messa a disposizione delle aziende una speciale call da 57mila euro complessivi per voucher da spendere in formazione del personale e consulenze per l’adozione di tecnologie e strumenti che permettessero agli imprenditori di affrontare meglio l’emergenza Covid. L’impegno camerale riguardo alla formazione diretta degli studenti si è tradotta in oltre 110 ore di lezione a una platea complessiva di quasi mille tra ragazzi e ragazze. E quest’anno altri tre istituti del Biellese e del Vercellese sono stati premiati per la loro partecipazione con produzioni video al premio nazionale “Storie di alternanza” indetto da Unioncamere.
Per quanto riguarda la valorizzazione dei territori, il budget speso nel periodo interessato è stato di 320mila euro; sono stati impiegati per iniziative formative a favore delle aziende turistiche, dei progetti Oropa 2020, Valsesia 365, Piemonte Outdoor, Antichi Borghi di Baraggia, per il supporto al riconoscimento Unesco a Biella, oltre che per l’attribuzione dei marchi di qualità alle strutture ricettive e ristorative delle due province.
Pur apparendo minore rispetto ad altri ambiti, lo stanziamento per il supporto all’internazionalizzazione delle imprese (73mila euro) gode della sinergia con le altre Camere di commercio piemontesi, con il CeiPiemonte e con Unioncamere, permettendo così di attuare molte iniziative a costi estremamente ridotti. I programmi Stay Export e Easy Export all’interno del progetto SEI – Sostegno all’export dell’Italia, così come altre iniziative (tra cui spicca il supporto per vendere sulla piattaforma asiatica di ecommerce Alibaba), hanno permesso alle aziende di affacciarsi ai mercati esteri con una maggiore consapevolezza e conoscenza delle dinamiche internazionali, migliorando la loro penetrazione nelle aree di interesse. Nel corso della pandemia, inoltre, è stato messo a disposizione un apposito servizio di consulenza per risolvere i problemi più immediati di spedizione delle merci e di revisione dei contratti causa forma maggiore.
Per quanto riguarda l’attività amministrativa interna, tra il 2016 e il 2020 il Registro Imprese ha gestito complessivamente oltre 105mila pratiche, il 99,5% delle quali entro 5 giorni dal loro arrivo; sono stati emessi quasi 43mila certificati d’origine e sono stati registrati 486 tra marchi e brevetti. Una forte crescita ha fatto registrare lo sportello per l’emissione dei sistemi di firma digitale e di identificazione personale con quasi 8.300 CNS e circa 170 SPID rilasciati. Il cassetto digitale dell’imprenditore viene utilizzato da quasi 3.400 aziende e il portale camerale nazionale per la fatturazione elettronica da 662 imprese biellesi e vercellesi per un totale di quasi 28mila fattura emesse e archiviate. Sono inoltre state emesse più di 4.500 carte tachigrafiche e sono state evase più di 900 richieste di verifica metrica.
Il servizio di risoluzione alternativa delle controversie ha totalizzato più di 1.100 procedure di mediazione del valore medio di 137mila euro e con una durata media di 70 giorni.
Sul fronte della comunicazione, l’ultimo anno ha visto affiancarsi ai profili social già attivi su Twitter e YouTube la pagina Facebook dedicata ai servizi digitali, con metriche in crescita: seguono i tweet di @CameraOpen (che sono stati quasi 5.600 con oltre 2 milioni e 100mila visualizzazioni) oltre 700 persone mentre gli utenti sul social di Zuckenberg sfiorano le 200 unità. I comunicati stampa inviati agli organi di informazione sono quasi 300.