Carlo Riva Vercellotti: «Finanziata la progettazione preliminare della Variante di Serravalle: è una svolta epocale per il futuro industriale e turistico della Valsesia».
«Una svolta epocale per il futuro industriale e turistico della Valsesia con un impatto che consentirà di rendere più competitiva la nostra valle riducendo drasticamente i tempi di percorrenza>>.
Lo dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Riva Vercellotti, dopo l’approvazione in aula consiliare dell’emendamento di maggioranza al Disegno di legge 220 (Variazione del bilancio 2022/24) che, tra i diversi punti, ha previsto anche un finanziamento di 190.000 euro a favore della Provincia di Vercelli per sostenere i costi del progetto di fattibilità tecnica ed economica della Variante di Serravalle, l’opera che dovrà andare a collegare più rapidamente Grignasco con Borgosesia e Valduggia.
Il contributo per la progettazione preliminare andrà direttamente alla Provincia di Vercelli e a spiegare il perché è lo stesso consigliere di Fratelli d’Italia: «Con l’Assessore ai trasporti, Marco Gabusi, da alcuni anni ci confrontiamo su quali siano i soggetti che possono realizzare bene e in tempi ragionevolmente rapidi la progettazione di un’opera viaria anche di interesse sovra regionale e la mia tesi è sempre stata di conferire gli incarichi agli enti territoriali, perché sono quelli più vicini al territorio e che credono nelle opere. Guai darle ad Anas, basta vedere la pessima esperienza della Pedemontana. Bene dunque aver accolto il mio invito affinché, dopo la “Quattro corsie” Vercelli-Novara, anche la progettazione della Variante della Valsesia venga realizzata dalla Provincia. Il percorso non sarà certamente rapido e facile ma il primo concreto passo è stato fatto. Ora inizia la fase di partecipazione e di confronto con le amministrazioni coinvolte e con tutti i portatori di interesse. Più si lavorerà bene in questa fase, più sarà facile avere un progetto condiviso e promuovere tutte le successive azioni per ottenere le risorse necessarie».