Casa di riposo di Vercelli: dai consiglieri di minoranza istanza di sindacato ispettivo

Numerose le richieste contenute nel documento per comprendere la reale situazione interna all’istituto per anziani

I consiglieri comunali di minoranza vercellesi, Maura Forte, Carlo Nulli Rosso, Michelangelo Catricalà, Alberto Perfumo e Giorgio Alfonso, hanno depositato in segreteria comunale un’istanza di sindacato ispettivo sulla situazione in essere della Casa di Riposo di Piazza Mazzini. Il sindacato ispettivo è un istituto previsto dal regolamento delle adunanze del consiglio comunale, attraverso il quale i consiglieri rivolgo al sindaco o agli assessori competenti la richiesta di «promuovere controlli, verifiche o ispezioni, da parte degli organi esecutivi, circa la sussistenza di fatti o di situazioni di rilevanza comunale».

Sulla scorta di tali prerogative i cinque consiglieri fanno una serie di richieste molto circostanziate che prendono spunto dalle numerose segnalazioni e notizie trapelate nelle scorse settimane sulla situazione sanitaria all’interno dell’istituto per anziani vercellese.

In particolare con l’atto depositato si chiede: «Se i familiari degli ospiti della Casa di Riposo sono sempre stati messi al corrente delle condizioni di salute dei propri cari fin da quando è stata loro preclusa la possibilità di accedere alla struttura, per evitare contagi di Covid 19; se vi siano state segnalazioni da parte dei familiari per mancanza di comunicazione, difficoltà o impossibilità di reperire informazioni riguardo i propri parenti; se vi siano state, da quando e quante, segnalazioni da parte della direzione della Casa di riposo al Comune di Vercelli e all’Asl di Vercelli».

Proseguendo nella lettura dell’istanza i consiglieri chiedono di conoscere: «Il numero di decessi degli ospiti della Casa di Riposo (compresi quelli deceduti in ospedale) a partire dal 9 marzo ad oggi con relative date del decesso; a quando risale il primo caso confermato di positività e se e quando sono stati informati i familiari degli ospiti; se e da quando è iniziata la corrispondenza tra Asl Vercelli e Casa di riposo sulla situazione emergenziale, e se vi fosse stata, si richiede la possibilità di poter visionare la documentazione; se gli operatori si trovavano (o si trovano) a lavorare in situazione di scarsità di Dpi, visto che diversi di loro risultavano (o risultano) in malattia; se la direzione della Casa di riposo ha acquistato a tempo debito (indicare le ultime 3 determine) una congrua fornitura di Dpi (Dispositivi protezione individuale) per i dipendenti; quanto personale è stato assente per motivi di salute dal mese di marzo, e come è stato sostituito; quando è stato vietato l’accesso alla Casa di riposo ai familiari e se gli stessi abbiano comunque continuato a portare indumenti, cibo o farmaci – provenienti quindi dall’esterno – all’interno della struttura;

se la disinfezione e pulizia degli indumenti da lavoro avviene attraverso ditte specializzate o da parte degli stessi lavoratori e nelle loro abitazioni; se e quando è stata fatta la sanificazione degli ambienti; se è stata garantita l’assistenza medica per il fine vita; se il sindaco abbia mai ricevuto segnalazioni o denunce sulla situazione che si è venuta a creare da parte dei cittadini e dei familiari stessi e cosa abbia fatto a tal proposito». In conclusione i consiglieri chiedono di avere un dato molto indicativo: «Il numero degli ospiti presenti in struttura fino al 5 marzo».