Caso dell’anziana morta al S. Andrea: l’Asl avvia procedimento disciplinare

La direzione generale: «Si è trattato dell’errore di una singola persona. Ingiusto strumentalizzare l’accaduto»

Nei giorni scorsi ha avuto risonanza anche sulla stampa nazionale il caso della donna santhiatese di 92anni morta mentre si trovava ricoverata all’ospedale S. Andrea di Vercelli e morta qualche giorno fa senza che nessuno avvisasse tempestivamente il marito di 87 anni costretto a scoprire quanto accaduto solo il giorno dopo quando, recandosi in ospedale, ha trovato il letto della moglie occupato da un altro degente.

Subito l’Asl Vc aveva inviato le scuse alla famiglia, ma questo non ha placato le polemiche costringendo la direzione generale a un secondo comunicato: «Con riferimento all’evento accaduto nei giorni scorsi nel reparto di neurologia, l’Asl di Vercelli sottolinea che quanto è successo non ha nulla a che vedere con l’organizzazione interna dell’ospedale. Come già abbiamo avuto modo di dichiarare è in corso un procedimento disciplinare e non possiamo fornire ulteriori dettagli in merito. Tuttavia ribadiamo ulteriormente che si è trattato di un comportamento isolato ed errato da parte di una persona. Strumentalizzare quanto accaduto è un modo per ledere l’immagine di tutta l’organizzazione e in particolare di tutti quei professionisti che ogni giorno svolgono il proprio lavoro con competenza e dedizione. L’azienda si è già scusata, sia pubblicamente che personalmente, con la famiglia interessata e riteniamo di non aver nient’altro da aggiungere fino a quando le procedure in corso non saranno completate».