Contrasto allo spaccio di droga a Vercelli: 4 arresti e 6 denunce

L’operazione “lo spavaldo” iniziata a gennaio è stata portata a termine dai carabinieri con il sequestro di ingente materiale

I Carabinieri della Stazione di Vercelli hanno concluso un’articolata indagine antidroga, convenzionalmente denominata “lo spavaldo”, che ha portato all’arresto di 4 persone ed alla denuncia di altre 6, una delle quali di nazionalità marocchina, perché ritenute responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

L’attività ha mosso i primi passi nel gennaio scorso, quando l’attenzione dei militari, da sempre rivolta alla prevenzione dello spaccio e consumo di droga, ha evidenziato l’esistenza di un solido canale di approvvigionamento di stupefacente in città. Valutati quindi concreti alcuni elementi, i carabinieri hanno individuato il 36enne A.B., residente in città e già gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio che, sottoposto a più servizi di osservazione, si è evidenziato per la vicinanza all’ambiente degli assuntori e spacciatori locali. Pertanto, la sua abitazione è stata sottoposta ad una perquisizione nel corso della quale è stato rinvenuto oltre mezzo chilo di hashish, in parte già suddiviso in dosi pronte alla cessione. Il 36enne, quindi, è stato arrestato.

Successivamente, accertata l’esistenza di un vero e proprio sodalizio dedito allo spaccio, i Carabinieri hanno esteso le attività di indagine puntando, anche con attività tecniche, ad individuare e troncare i canali di approvvigionamento della droga proveniente dalla città di Torino. I risultati non si sono fatti attendere e si sono concretizzati in due ulteriori arresti: il primo avvenuto nell’aprile scorso in Santhià a cura dei Carabinieri di quella Stazione, che hanno fermato il 43enne E.P. che deteneva in casa 170 grammi di Hashish, acquistati il giorno prima in Vercelli; il secondo, effettuato in Vercelli nel mese di maggio, quando i Carabinieri della locale Stazione hanno individuato ed arrestato il 36enne A.S., sulla cui auto venivano trovati oltre 2 chilogrammi di hashish poco prima approvvigionati in Torino e destinati al “motore” dell’attività di spaccio.

Appariva, a questo punto, ben chiaro l’attore principale dell’attività illecita, colui il quale ha dato il nome all’indagine, il 40enne D.V., “lo spavaldo”, personaggio già gravato da vicende penali inerenti gli stupefacenti. Attorno a costui ruotavano più persone, tra cui i personaggi già citati ed altre figure minori a lui legate per l’attività di spaccio al minuto. La definizione attribuitagli trae origine dal carattere ed atteggiamento sempre assunto nei confronti dei correi, verso i quali si rivolgeva con il piglio del navigato spacciatore e con una ostentata sicurezza manifestata in ogni situazione, anche nel voler costantemente apparire alla moda e sicuro di sé. Nei suoi confronti, in piena concordanza con le risultanze investigative, la Procura della Repubblica di Vercelli ha emesso la misura degli arresti domiciliari, eseguita alla fine di giugno. Nell’occasione, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione della sua abitazione con l’ausilio di unità cinofile dei Carabinieri di Volpiano (Torino), che hanno rinvenuto alcuni frammenti di hashish ed altri materiali connessi con l’illecito mercato.

Nel corso delle indagini sono state inoltre denunciate 6 persone, con ruolo minore, che durante le perquisizioni sono state trovate in possesso di 17 grammi di hashish e di 5 grammi di cocaina, sostanza trattata, anche se in misura minore, dallo “spavaldo”, che in diverse occasioni provvedeva personalmente alla consegna a domicilio.

L’attività, nel suo complesso, ha consentito di sequestrare circa 3 kg di hashish e 5 grammi di cocaina, due bilance di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e di segnalare, al momento, 4 persone alle competenti Prefetture per uso personale di stupefacenti.