Controlli sui locali notturni: individuati 10 lavoratori in “nero”

A Vercelli scoperto un ristoratore completamente sconosciuto al fisco. Sanzioni per oltre 20mila euro. Tre chiusure cautelari

I reparti della Guardia di Finanza di Vercelli, coordinati dal Comandante Provinciale, nella notte tra il 30 e 31 agosto, hanno eseguito sul territorio vercellese una serie di interventi ispettivi, impiegando nr. 7 pattuglie, per un totale di nr. 20  Finanzieri, appartenenti al Nucleo Polizia Tributaria, alla Compagnia di Vercelli nonché alla Tenenza di Borgosesia.

Le ispezioni sono state eseguite dalle Fiamme Gialle congiuntamente con i funzionari della Direzione Territoriale del Lavoro, dell’I.N.P.S. e della S.I.A.E., nei confronti di alcuni locali aperti in orari notturni, al fine di contrastare il lavoro retribuito in “nero” o le assunzioni irregolari, a tutela dei lavoratori, e di vigilare sulla corretta emissione della ricevuta e scontrino fiscale.

Gli esercizi commerciali controllati sono stati selezionati attraverso una preliminare attività informativa a cui è seguito un attento riscontro sulle banche dati in uso al Corpo ed agli altri Enti che hanno partecipato all’iniziativa, che, insieme, hanno quindi permesso di individuare alcune attività “a rischio”. Tra le attività controllate ci sono stati bar, ristoranti, pizzerie d’asporto, circoli privati e night club ed è stato anche individuato un “evento” con ingresso a pagamento totalmente abusivo.

Durante l’attività di controllo è stato “pizzicato” in Vercelli, un ristoratore, sconosciuto al fisco, che sarà oggetto di un più accurato controllo nei prossimi mesi.

Nel corso di dodici controlli eseguiti nel capoluogo e nei comuni di Valduggia, Borgosesia, Gattinara, Ghislarengo, Carisio, Santhià e Caresanablot sono stati scoperti 10 lavoratori totalmente in “nero”.

Le sanzioni irrogate superano i 20.000 euro a cui si aggiungono 3 chiusure cautelari di esercizi commerciali disposte dalla Direzione Territoriale del Lavoro e le sanzioni irrogate dai mandatari della SIAE che superano i 3.000 euro.

Oltre al riscontro dell’utilizzo di manodopera in nero sono stati controllati anche numerosi “circoli privati”, avviando le verifiche volte al riscontro della natura associativa e mutualistica degli stessi ovvero il loro mascheramento al fine di non essere ricondotti ad attività commerciale.

Ciascun Ente, dopo gli accessi, proseguirà le verifiche di propria competenza in relazione alle situazioni di irregolarità riscontrate.

Contestualmente i Finanzieri, in occasione di altrettanti controlli, hanno riscontrato nr. 2 mancate emissioni del documento fiscale.