Covid: la curva sale rapidamente anche in Piemonte, ma i ricoveri restano molto bassi

Il Covid torna a far parlare di sé sulle prime pagine dei giornali: il virus è tornato a circolare con una certa intensità, ma certamente non ha più le caratteristiche di pericolosità delle rpime ondate anche se le autorità sanitarie restano attente all’evoluzione della situazione.

Anche in Piemonte la curva dei contagi è in salita da qualche settimana. Nel periodo 11-17 luglio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata pari a 12.6 (+51%) in crescita rispetto a 8.6 del periodo precedente.

Quanto alla distruzione nella popolazione pare evidente una correlazione con l’età: nella fascia 19-24 anni l’incidenza è 5.9, tra i 25 e i 44 anni l’incidenza è 8.6 casi, tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 10.3, tra i 60-69 anni è 15.4, tra i 70-79 anni è 21.5. Nella fascia over80 l’incidenza è 33.1 casi. Per le fasce di età scolastica l’incidenza tra 0-2 anni è 19.4 casinella fascia 3-5 è 2.1, tra 6-10 anni è 2.8, tra 11-13 anni non ci sono casi, tra 14-18 anni l’incidenza è 0.5.

I casi medi giornalieri dei contagi la scorsa settimana in Piemointe sono stati 76.4. Suddivisi per province: Alessandria 7.4, Asti 5.1, Biella 1.4, Cuneo 5.9, Novara 4, Vercelli 0.3, VCO 2.1, Torino città 23.1, Torino area metropolitana 23.1.

La diffusione del Covid potrebbe essere sottostimata a causa dello scarso ricorso ai tamponi con un tasso di positività su quelli effettuati pari al 3,2%. Dalla Regione Piemonte giunge però un dato oggettivamente rassicurante: quello sui ricoveri ospedalieri. La percentuale di ricoveri di malati Covid in reparti ordinari è ferma all’1,3%, mentre quella nelle terapie intensive tocca a malapena lo 0,3%, segno che la poistività al Covid non determina situazioni gravi.